Vaccini. Corbelli (Diritti Civili): “Verità e giustizia sulle morti dopo Astrazeneca"

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Franco Corbelli

"Il Governo, che ha precise, gravi responsabilità, deve delle risposte e la magistratura deve intervenire. -scrive Corbelli- Da fine marzo, dopo una lunga serie di decessi, Diritti Civili aveva chiesto di sospendere questo farmaco”.

  26 ottobre 2021 19:51

 
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, dopo l’inchiesta di Report di ieri sera su Rai 3, chiede che venga fatta  “verità e giustizia sulle morti avvenute dopo la somministrazione di Astrazeneca.
 
Da fine marzo, dopo una serie di decessi, Diritti Civili aveva chiesto di sospendere questo farmaco. "Il Governo Draghi e i suoi Comitati e istituti tecnico scientifici -scrive Corbelli- hanno precise, gravi responsabilità e devono dare delle risposte sulle tante morti legate alla somministrazione di Astrazeneca, così come la magistratura ha il dovere di intervenire, accertare e, nel caso, perseguire, nel rispetto della legge, eventuali ipotesi di reato che siano state commessi, ai diversi livelli!"
 
"Ad iniziare dal caso della morte di Camilla Canepa, la giovane 18enne di Genova, che poteva e doveva essere salvata. E come Lei tante altre vittime della somministrazione di Astrazeneca e di altri vaccini”, afferma Corbelli, che ha riproposto da ieri su Facebook uno dei tanti suoi interventi di inizio aprile (del 6 aprile con il quale chiedeva la immediata sospensione di Astrazeneca dopo che nel mese di marzo in Italia si erano registrati una ventina di decessi (improvvisi e inspiegabili!)a seguito della somministrazione di questo farmaco. Tanti, troppi casi sospetti (impossibili che fossero tutti non correlabili con il vaccino!) che lo avevano portato a iniziare la solitaria battaglia per far sospendere subito Astreazeneca almeno per gli under 60".
 
“Tante tragedie si potevano e dovevano evitare sospendendo subito (come Diritti Civili, per primo e da solo, ha chiesto ripetutamente, dalla pagina Fb, a partire già da fine marzo) Astrazeneca, già agli inizi di aprile, per gli under 60 e i più giovani, dopo le tanti morti improvvise (solo nel mese di marzo, una ventina di decessi!) e non invece limitarsi ad un “consiglio”(come fece il Cts il 6 aprile dopo l’allarme lanciato dall’Ema!) e continuare poi irresponsabilmente e colpevolmente con gli Open-Day (con Astrazeneca) per i ragazzi, sino al mese di giugno, e fermarsi soltanto dopo la morte della povera Camilla”, continua Corbelli, ricordando oggi questi casi registratesi nel mese di marzo.
 
Di fronte a tutti questi casi drammatici, verificatesi nel mese di marzo e all’allarme lanciato dall’Ema agli inizi di aprile, il Governo si sarebbe dovuto fermare e sospendere subito la somministrazione di Astrazeneca per i più giovani (come hanno fatto diversi Paesi europei) e non invece continuare e addirittura promuovere gli Astra-Day finanche in piena notte per vaccinare i ragazzi! E’ stato fatto qualcosa di grave e ingiustificato! Qualcuno dovrà risponderne davanti alla Legge per quello che è accaduto. Quelle morti meritano rispetto e giustizia”!  

 

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