Catanzaro, accusata di associazione finalizzata al narcotraffico: lascia il carcere e va ai domiciliari

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Il Tribunale di Catanzaro

Silvana Vecceloque Pereloque dal carcere di Reggio Calabria va agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico

  29 novembre 2022 21:33

Dal carcere di Reggio Calabria agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. 

Il giudice Antonio Battaglia lo ha disposto - accogliendo la richiesta di alleggerimento della misura cautelare presentata dal suo legale, l'avvocato Pietro Chiodo -  a carico di Silvana Vecceloque Pereloque. La donna era rimasta coinvolta  nell'inchiesta denominata in codice Aesontium, accusata di associazione finalizzata al narcotraffico.

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Nel provvedimento, il giudice  ha sottolineato la persistenza delle esigenze cautelari ma tuttavia ha anche concluso che “che tali esigenze, alla data attuale, appaiono attenuate, tenuto conto del tempo trascorso in vinculis nonché di quello decorso dalla data dei fatti, nonché dei provvedimenti già adottati in relazione a posizioni analoghe”.

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L’operazione congiunta di polizia e carabinieri   colpì due gruppi di etnia rom che controllavano le piazze di spaccio della periferia sud di Catanzaro. Secondo l’ accusa le due bande svolgevano «l'attività di spaccio in maniera professionale all'interno del quartiere, eletto a vera e propria fortezza attraverso sentinelle di controllo ed altri sistemi di sorveglianza»

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