Finisce con due assoluzioni la vicenda giudiziaria che ha riguardato Antonio Notaro, 58enne imprenditore di Palermiti, e Davide Lamanna, 48 anni, di Catanzaro, dipendente di Esi Sud srl, finiti in Tribunale nell'ambito dell'operazione "Urbi et Orbi", l'indagine della Procura di Catanzaro che ha acceso i riflettori su presunte irregolarità nei comuni di Olivadi, Palermiti e Centrache ad ottobre 2020: incarichi, appalti, atti sospetti che adesso saranno vagliati dai magistrati.
Notaro, difeso dall'avvocato Vittorio Ranieri e Lamanna, difeso dagli avvocati Simone Rizzuto e Andrea Gentile, sono accusati a vario titolo di abuso di ufficio in concorso, corruzione e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e hanno deciso di essere giudicati con il rito abbreviato.
La Procura per Lamanna aveva chiesto 4 anni di reclusione, l'assoluzione per Notaro. Il Gup Alfredo Ferraro oggi ha ritenuto non colpevoli gli imputati: per il primo perché il fatto non sussiste, per il secondo non aver commesso il fatto.
Altri 11 imputati hanno optato invece per il rito ordinario e sono stati rinviati a giudizio: il processo inizierà l'11 febbraio 2022. Tra di loro anche il sindaco di Olivadi, Nicola Malta, il sindaco di Palermiti, Fernando Sinopoli, imprenditori e tecnici (LEGGI QUI). (ed.cor.)
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