Muccari sulla chiesa di Squillace Lido: "Struttura quintuplicata. Ecomostro d'impatto devastante"

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images Muccari sulla chiesa di Squillace Lido: "Struttura quintuplicata. Ecomostro d'impatto devastante"
Pasquale Muccari
  18 luglio 2020 15:13

di PAOLO CRISTOFARO

E' ritornato con preoccupazione, nella mattinata di oggi, il sindaco di Squillace, Pasquale Muccari, sulla vicenda del progetto della nuova chiesa di Squillace Lido, con abbattimento della vecchia e costruzione di un nuovo edificio quintuplicato per dimensione volumetrica. (LEGGI QUI)

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Per Muccari non è vero che si litiga sui centimetri della struttura da realizzare, i problemi sarebbero ben più grossi. "Si tratta di un'opera quintuplicata nel suo volume", spiega il sindaco. "Da 1000 metri cubi di immobile attualmente in piedi, si passerebbe a 5000 metri cubi, nonostante nel 2016, la mia amministrazione, per realizzare la nuova chiesa ne avesse già approvati 2000 di metri cubi, raddoppiando l'immobile; ma questo non gli basta", ha sottolineato Muccari. "Il progetto, in quattro anni di lavoro, mi viene presentato soltanto adesso, a cose fatte e mi si chiede - con l'ultimatum del finanziamento CEI che si rischierebbe di perdere - di esprimermi a favore senza la legittima possibilità, per la mia gestione, di concertazione con il territorio e il paesaggio", aggiunge.

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"A progettare l'opera, l'architetto Elena Di Taranto, religiosa consacrata, che lavora nel gruppo "Ave o Maria" di Firenze, in collaborazione con la CEI. Mi ha raggiunto lei telefonicamente e persino lei si è scusata per il vulnus di non essersi confrontata con il sottoscritto e con l'amministrazione tutta. Ha aggiunto anche che, da sindaco, capisce le mie osservazioni che sono legittime. Si tratta di un'opera mastodontica, inserita in un contesto urbano già antropizzato, incastrata tra l'esistente, con soli 15 parcheggi a servizio di oltre 400 utenti, a pochi metri dalla provinciale (ciò impedirebbe in futuro anche il prolungamento del marciapiede) e con l'ingresso rivolto verso il lato mare e non invece verso l'ingresso della piazza, con luce e spazi fruibili da tutti, con una piccola stradina tra le scuole elementari e medie e infiniti problemi di logistica e di sicurezza", ha detto. "Tutti i tecnici indipendenti ai quali mi sto rivolgendo, condividono le mie perplessità. Saranno prodotti pareri di tecnici accreditati di istituzioni riconosciute". 

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"Padre Piero Puglisi - questo mi si può attribuire tranquillamente - esercita un grande potere persuasivo, tanto in quanto parroco che in quanto, possiamo dirlo, 'capitano d'industria'. Seppure con nobili fini, lavora nel comparto del sociale, un comparto complesso e spesso carente dal punto di vista della gestione pubblica, talvolta inesistente e latitante . E' chiaro che il consenso che oggi riceve è di tutti quei soggetti che gravitano intorno alle sue attività sparse sul territorio. Mi risulta che si sia già interfacciato con i soggetti che si sono espressi - inclusa la Provincia - e che successivamente si esprimeranno. Ringrazio tutti coloro i quali stanno sostenendo questa battaglia di principio e di moralità, ma anche ambientale."

"Questa divisione con chiesa e questa resistenza mi umiliano in un momento in cui, da mesi, sto lavorando per recuperare importanti finanziamenti per 1 milione di euro, che rischiano di essere revocati dall'istituzione regionale, riguardanti gli interventi sul seminario vescovile di Squillace", aggiunge Muccari. "Squillace Lido ha bisogno di una chiesa nuova, però per come già approvata e raddoppiata nel marzo 2016 o, almeno, con soluzioni condivise con l'amministrazione. Oggi la filosofia urbanistica è quella di consolidare, conservare e recuperare. Stiamo lavorando per offrire a Padre Piero nuovi spazi, da reperire nelle aree di proprietà del comune nella zona Lido", conclude il sindaco.

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