'Ndrangheta. Il pm Lombardo in aula: "La fretta dell'attentato del '94 era per la discesa in campo di Berlusconi?"

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images 'Ndrangheta. Il pm Lombardo in aula: "La fretta dell'attentato del '94 era per la discesa in campo di Berlusconi?"
Procuratore Giuseppe Lombardo
  03 luglio 2020 19:17

"Non è che la fretta di Graviano per portare a termine il fallito attentato all'Olimpico era legata al fatto che la settimana dopo sarebbe stata annunciata la discesa in campo di Berlusconi?".

E' la domanda che si è posto il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo durante la requisitoria del processo "'Ndrangheta stragista" che vede imputato il boss di Brancaccio e l'esponente della cosca Piromalli di Gioia Tauro, Rocco Santo Filippone. Nel corso del suo intervento, il pm ha fatto riferimento ad accordi che Graviano avrebbe preso con qualcuno. Accordi che sarebbero stati legati all'accelerazione del progetto relativo alla tentata strage dell'Olimpico. Pochi giorni dopo il fallito attentato, il 27 gennaio 1994, Giuseppe Graviano e suo fratello Filippo furono arrestati a Milano.

"Lo sappiamo benissimo - ha detto Lombardo - che è arrabbiato per il suo arresto. Lui non se lo aspettava nella misura in cui lui aveva preso degli accordi. La rabbia ci consente di comprendere che gli accordi non comprendevano la sua cattura. Graviano ci dice che lui è stato venduto. Alla cattura di Graviano si è arrivati attraverso una fonte confidenziale utilizzata in maniera assolutamente legittima". L'udienza è stata quindi rinviata a lunedì prossimo quando proseguirà la requisitoria del pubblico ministero.

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