Rinascita Scott. I Comuni di Pizzo, Limbadi e San Gregorio d' Ippona chiedono i danni

All 'udienza del 12 marzo del processo Rinascita Scott nel giudizio abbreviato che vede tra gli altri imputati Maurizio Fiumara e Gregorio Gasparro,  hanno discusso le parti civili concludendo con le richieste di risarcimento del danno.

A discutere, tra tutti, per quasi un’ ora l’avvocato Massimiliano De Benetti del foro di Padova con studio anche a Roma, presente in aula con la collega di studio Alessia Pittelli,  costituitosi già in udienza preliminare  per le parti civili Comuni di Pizzo, Limbadi e San Gregorio d' Ippona.  Il difensore si è concentrato sulla vicenda del Mocambo, che vede imputato per concorso nel reato di abuso d' ufficio Fiumara e il Gasparro.

L’avvocato De Benetti ha rilevato come dalle intercettazioni dei soggetti coinvolti nella  vicenda risulti una geometrica circolarità e dunque un’intesa chiara su quello che doveva essere “un’operazione giusta” come si legge testualmente nelle intercettazioni.

Ha rimarcato la ferita subita dalla Città  Pizzo, alla quale è profondamente legato, a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale  per infiltrazioni mafiose, un comune da sempre a spiccata vocazione turistica che viene oggi associato all’ndragheta.

A riprova dell’enorme danno di immagine subito ha poi citato gli articoli della stampa internazionale, da Le Figaro al New York Times, ritenendo che detta stampa provi il clamor fori e dunque imponga al Gup del Tribunale di Catanzaro di adottare una sentenza di condanna al risarcimento dei danni con una provvisionale pari ad almeno 138 mila euro per i Comuni di Limbadi e San Gregorio. Per Il Comune di Pizzo la richiesta raddoppia, 270000 euro circa.

Nel processo filone dell'abbreviato di Rinascita Scott la Procura ha chiesto 84 condanne e 6 assoluzioni.

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