Terrore in discoteca a Catanzaro, il 21enne vibonese accusato di aver sparato al buttafuori sceglie il silenzio davanti al gip

di TERESA ALOI

Ha scelto il silenzio.

Carmelo Ripepi, 21 di Piscopio, accusato del tentato omicidio del buttafuori della discoteca "Atmosfera" di Roccelletta di Borgia ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere stamattina, assistito dall'avvocato Adele Manno,  nel corso dell'interrogatorio di garanzia. Il Giudice per le indagini preliminari, Francesca Del Vecchio, al termine,  si è riservata la decisione sulla misura cautelare. Per il giovane la Procura ha chiesto la misura cautelare in carcere.  

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Erano le 3,40 della notte tra sabato e domenica scorsa quando, secondo una prima ricostruzione, il 21enne vibonese avrebbe ferito -  colpendolo alle gambe e all'addome -  a colpi di arma da fuoco  il giovane magrebino,  anni residente a Lamezia Terme, che dal cubo vigilava sulla sicurezza. 

Gli spari coperti dallo scoppio di alcuni palloncini durante una delle tante coreografie "ripresi" dalle telecamere di video sorveglianza della discoteca: immagini consegnate nell'immediatezza ai carabinieri  del Comando provinciale di Catanzaro dal proprietario del locale notturno.  Lui, con addosso il cappotto verde con il collo impellicciato che non toglierà nonostante nel locale non faccia freddo.   Tutt'attorno la gente balla e pochi, nell'immediatezza, si accorgono di quanto è  accaduto. 

Alla fine, sarà lo stesso Ripepi, a  costituirsi, qualche ora dopo,  presso il comando provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia.

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