Scontro in consiglio comunale sui debiti fuori bilancio di Girifalco

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Il municipio di Girifalco
  28 ottobre 2019 16:27

di MASSIMO PINNA

“L’amministrazione dei debiti fuori bilancio, dello sperpero di denaro pubblico e delle proroghe”.

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Così Teresa Signorello, consigliere comunale dei Democratici a margine dell’ultimo consiglio comunale. La giunta comunale del sindaco Pietrantonio Cristofaro ha portato in consiglio, e la sua maggioranza a sette ha approvato, il bilancio consolidato del 2018.

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Ma lo scontro amministrativo, ed ormai politico-elettorale tra le imminenti regionali e le comunali di primavera, è tutto sui debiti fuori bilancio e sulle gestioni. Tra le quali lo scuolabus il cui affidamento del servizio è scaduto alla fine dell’anno scolastico 208-2019, e il nuovo affidamento del servizio di raccolta rifiuti, in scadenza al 30 novembre. Tra il sindaco e la Signorello, confronto-scontro, dunque. La materia del contendere, debiti fuori bilancio per 23 mila euro. 13 mila risalenti al 2008 per uno studio del Gal Serre Calabresi al quale doveva compartecipare il Comune.

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Il punto è che, come rilevato puntualmente da Signorello, il comune è stato condannato in contumacia, perché il Gal ha fatto causa ma il comune non si è, appunto, presentato. Da qui, quantomeno, la critica alla dimenticanza, o omissione per la quale in definitiva a pagare saranno i cittadini. L’altro debito, 10 mila euro non previsti per il restauro della fontana di Carlo Pacino, nel vernacolo locale, la fontana del diavolo che evidentemente ci mette sempre lo zampino. Ed è stato ancora scontro, sempre tra Cristofaro e Signorello su un’opera che così arriva a oltre 100 mila euro di costo. Tra i 50 mila della Provincia, ed i 40 mila approvati all’unanimità dal consiglio comunale. Ma questi ulteriori 10 mila, hanno fatto tracimare l’acqua. La giustificazione è stata valida, “le vasche sono state sostituite contrariamente alla previsione”, ha detto il sindaco. Fin qui tutto bene, ma lo scambio che ne è seguito in po’ meno. Alla critica di Signorello che ha fatto notare che dopo 100 mila euro di spesa, “la fontana è già deteriorata”, al che il sindaco ha risposto che si tratta di un fenomeno riconducibile “a dei batteri dell’acqua”. Ma qui scatta la domanda di ordine pubblico. Siccome l’acqua che scorre alla fontana arriva dalla fontana potabile della Cannaletta, quest’ultima è ancora buona da bere oppure no? La vicenda si chiarirà nei prossimi giorni. Il resto, molto in verità, dello scontro, avviene dentro ma anche fuori dall’aula. Con le accuse di gestione allegra del denaro pubblico, secondo i Democratici, e la difesa del sindaco.

Sul regime delle proroghe, Signorello, sempre a margine del consiglio, sottolinea come “i bandi per l’affidamento dello scuolabus, scaduti a giugno, ancora non sono pronti. E si va avanti a proroghe. Come, temiamo, si voglia arrivare alla proroga dell’affidamento del servizio rsu, visto che scade il 30 novembre, ed ancora abbiamo visto solo una prima bozza per la prossima gara”.

Ecco come i Democratici giustificano il loro attacco al sindaco, di una compagine “dei debiti fuori bilancio, dello sperpero di denaro pubblico e delle proroghe”.

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