L'Avv. Manlio Caruso (Fondazione Astrea): "Combattere la criminalità organizzata studiando per diventare uomini e donne dello Stato"
19 luglio 2021 20:4519 Luglio 1992 - 19 Luglio 2021: Ventinove anni dalla strage di Via D'Amelio. Da quel tragico giorno in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i 5 uomini della sua scorta, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi, la prima donna poliziotta a cadere in servizio.
Ventinove anni dopo la criminalità organizzata è cambiata, non è più quella delle stragi, i killer assoldati dalla ndrangheta sono uomini e donne insospettabili, la mafia si è radicata in ambienti diversi, quelli del potere, delle amministrazioni, dei professionisti, dei colletti bianchi.
L'unico strumento per combattere la criminalità organizzata, oggi, è quello culturale: uno strumento importante - la cultura, lo studio - a tutti accessibile e per tutti praticabile.
L'avvocato Manlio Caruso, Presidente di Fondazione Astrea, leader nella preparazione per l'accesso ai concorsi nelle Forze Armate e di Polizia e per le Professioni Legali, commenta l'anniversario della strage di via D'Amelio con un accorato invito ai giovani ad "imbracciare" i libri, l'unica arma utile per combattere l'epidemia mafiosa, e sposare la mission di diventare Uomini e Donne dello Stato.
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