80º Anniversario della Festa della Liberazione, Ferro: "Onorare la memoria superando barriere del passato"

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Deposta una corona di fiori al Monumento ai caduti in piazza Matteotti a Catanzaro durante la Cerimonia celebrativa per il 25 Aprile

  25 aprile 2025 12:53

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

"Onorare la memoria superando barriere del passato".

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Ad affermarlo è il sottosegretario al ministero degli Interni, Wanda Ferro, nel corso della cerimonia celebrativa svolta questa mattina in piazza Matteotti per l’80° anniversario della Festa della Liberazione culminata con la deposizione di una corona di fiori preso il Monumento ai Caduti. 

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Alla manifestazione hanno preso parte le autorità civili, militari e religiose e lo schieramento dei reparti di formazione in armi composto da tre plotoni interforze, i Gonfaloni di Regione Calabria, Provincia e Comune Catanzaro e i Labari delle associazioni combattentistiche e d’Arma.

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“Giornata importante che ricorda quando fu liberata l’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista, ma soprattutto – dice Ferro - un simbolo per onorare con la memoria i tanti che hanno contribuito a ridare libertà e democrazia superando barriere del passato e guardando ad un Paese più sicuro, più democratico e libero com’è giusto che sia. La morte del Santo Padre – aggiunge - ha colpito tutto il popolo italiano senza distinzione e festeggiare in modo sobrio è atto doveroso e soprattutto fa riflettere sui tanti valori che spesso diamo per scontati”.


 
Il prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa: “Valore importantissimo e una festa di tutti gli italiani, cerchiamo di viverla insieme facendo tesoro della memoria del passato. Il futuro è ricco di incognite – sostiene il prefetto - il Santo Padre è stato il pontefice di tutti. Dunque, basta divisioni e ricordiamolo come merita, da questa esperienza ci portiamo avanti una testimonianza importante di libertà, progresso e partecipazione, e non divisione”.

Il Generale dei carabinieri Riccardo Sciuto: “Valore di tutti, di libertà. L’arma ha pagato un prezzo altissimo di sangue, oltre 2700 caduti in quel biennio e 5mila carabinieri deportati e innumerevoli ricompense al valore militare. Pensiamo a Salvo D’Acquisto, le Fosse Ardeatine, la battaglia di Porta San Paolo che hanno segnato quel percorso che ci hanno portato fino ad oggi dove tutti possiamo esprimere le nostre opinioni”.

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