di MASSIMO PINNA
Parte il rilancio dell’Archeoclub di Girifalco.
A guidare l’associazione protagonista degli scavi del sito archeologico di San Vincenzo, ora assurto al rango di sito di interesse archeologico nazionale anche per la presenza di una necropoli ebraica del VI secolo d.c., sarà Ines Caliò.
All’epoca della scoperta, l’archeologa essa stessa e assessore comunale alla Cultura, anche lei è tra i volontari di quegli importanti scavi. Caliò sarà affiancata da Domenico Giampà, ceramista, un volontario per dna, da Archeoclub passando per Legambiente, anche lui già assessore comunale all’Ambiente. L’associazione si dà dunque nuova linfa, e riparte con le sue attività, che andranno di pari passo con il nuovo protagonismo, l’interesse e le enormi potenzialità che l’archeologia locale e non, complice naturalmente la scoperta del sito San Vincenzo, può dare a tutti i settori economici ed al territorio.
L'Archeoclub di Girifalco nasce nel 2013 su iniziativa di un gruppo eterogeneo composto sia da giovani che da meno giovani, con lo scopo di promuovere la ricerca archeologica e la valorizzazione del patrimonio storico artistico e culturale di Girifalco, paese dell'istmo di Catanzaro che offre tracce della presenza umana dalla preistoria ai giorni nostri, ma in cui lo stato della ricerca è rimasto fondamentalmente al diciannovesimo secolo.
Nel 2014, l'Archeoclub di Girifalco ha collaborato, come detto, assieme alla Soprintendenza dei beni archeologici agli scavi di località San Vincenzo.
Archeoclub, svolge inoltre attività didattiche con le scuole volte alla diffusione della storia e cultura locali e alla promozione del turismo culturale nel territorio.
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