di ENZO COSENTINO
C’è da aspettarsi di tutto e di più da questa politica calabrese e catanzarese in particolare. Se non nell’immediato, sicuramente dopo le “europee”. Anche se i tessitori di reti non si fermano. Diverse le situazioni politiche che sono in elenco. Fari accesi su alcune di esse che interessano il Capoluogo di regione e il suo futuro. Sempre che chi dovere avrà capacità e volontà di affrontarle con soluzioni benefiche per tutta la comunità e non soltanto per gruppi e gruppetti e singoli acrobati.
Catanzaro alla luce degli ultimi accadimenti, sempre dopo le elezioni politiche, potrebbe cambiare volto non escludendo né una possibile crisi, né un ennesimo rimpasto a Palazzo de Nobili.
La vicenda più recente e la più penetrante in tutti i partiti e movimenti è l’ultima identificazione politica del consigliere regionale e comunale Antonello Talerico che ha ufficializzato la sua appartenenza a FI. Il passaggio è stato santificato con tanto di conferenza stampa che i vertici del partito e lo stesso interessato hanno tenuto. E subito dopo anche dai microfoni de La Nuova Calabria nel corso del programma web “Catanzaro Capitale”.
L’on. Talarico ed il suo gruppo sin qui sono stati sodali importanti della maggioranza di centro sinistra nel sostenere il Sindaco Nicola Fiorita che ha portato nella sua attuale Giunta ben tre assessori appunto in quota Talarico.
Permarranno le condizioni perché l’ibrido continui?
E a questo punto spetta al Pd una parola politica che dovrà dire quanto il miscuglio in seno alla maggioranza sia di suo… gradimento. Teoricamente i due schieramenti –centrosinistra e centrodestra- dicono di essere agli… antipodi. In una condizione climatico-ambientale del genere è difficile governare i progetti che si dicono importanti per un veloce sviluppo del Capoluogo nei diversi settori portanti: sanità ed economia locale.
Non è da escludere che in attesa di riprendere a mente sgombra dagli impegni per le europee- il Pd catanzarese e “Cambiavento”, il movimento di Fiorita, preparino un piano- bis per il governo cittadino. A meno che il Partito dem non intenda andare a braccetto con il destra.
Un po’ di fantapolitica non guasta.
Ad esempio che ad una possibile uscita dalla maggioranza a Palazzo de Nobili di Talarico e i suoi il centrosinistra attivi un sos ufficiale al gruppo del consigliere Valerio Donato. Ipotesi non del tutto peregrina in un momento in cui l’incoerenza politica ha preso il sopravvento sulla coerenza politica di cui si è persa traccia.
Tutti al balcone i cittadini per osservare. Se possibile capire qualcosa della politica catanzarese.
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