A Catanzaro “Dal passato al futuro con il cantastorie e i pupi del Sud”

di ALESSIA DE SANTO

La Sala delle Culture della Provincia a Catanzaro è tornata a far sognare con la storia della nostra città grazie  il progetto “Dal passato al futuro con il cantastorie e i pupi del Sud”, con  l'intramontabile amore di Rachele De Nobili e Saverio Maricnola raccontata dalla cantastorie Francesca Prestia con la collaborazione del  professore Manuele Startari, per il Liceo artistico, e la professoressa Maria Antonia Lamanna, per il Liceo di Scienze Umane, gli studenti e le studentesse dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. De Nobili” di Catanzaro, diretto dal professore Angelo Gagliardi, progetto promosso dall’associazione ASSOFORMAC, in collaborazione con l’Associazione Marionettistica Popolare Siciliana, e finanziato dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità con il Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili.  La cantastorie ha avuto l'accompagnamento Sergio Uccello alla chitarra, Luciano Spagnolo al violino, Enzo Naccarato alla fisarmonica, Fabio Macagnino alle percussioni e voce solista.

L'intramontabile storia d'amore dei due giovani continua a riecheggiare nei vicoli della città e, grazie al coinvolgimento delle classi dei vari istituti di Catanzaro la realizzazione di questo evento ha avuto un successo strepitoso. Come sempre la professoressa e cantastorie Francesca si sono immerse  con tutto il cuore in questi progetti culturali che prevedono il riportare in vita avvenimenti e storie della nostra città trasformandoli in cimeli importantissimi che vanno ad arricchire non solo la storia ma sopra tutto le menti di chi non ha avuto il piacere di conoscere le radici della propria terra. Bravissimi i ragazzi che, nonostante il poco tempo a disposizione per la realizzazione del progetto, nell'allestimento delle scene e del teatro in scala, costruito interamente  grazie al loro ingegno e recupero di materiali. L'accompagnamento musicale ha regalato alla voce di Francesca la giusta poesia per narrare questa incredibile storia d'amore, nonchè vera e propria parte culturale dell'epoca del risorgimento Catanzarese.

Ogni qual volta si rimetta in scena questa trama riesce a riportare in vita questi due personaggi che, tramite le loro vite hanno contribuito alla nascita e fondamenta della città, ridando vita a questo amore travagliato e malinconico, ma che riesce a suscitare sempre la curiosità delle giovani menti catanzaresi e non grazie ad un intramontabile amore. L'impegno delle classi ha reso l'evento ancora più suggestivo, dimostrando l'interesse non solo nell'amore in se ma proprio della storia che ci rappresenterà per sempre.

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