di STEFANIA PAPALEO
Parcheggiare nel centro storico di Catanzaro ha un costo. Un costo salato. Ma non parliamo del prezzo del ticket rilasciato dalle apposite colonnine. Piuttosto ci riferiamo alla "solerzia" di quegli operatori dell'Amc che sembrano quasi in agguato per elevare le multe mentre gli automobilisti di turno si apprestano a fare il proprio dovere.
E sì, proprio così, come raccontano le denunce che si susseguono, insieme alle multe che, in alcuni casi, riportano un orario di soli 2 minuti di differenza da quello del ticket. Nè valgono le proteste stupite di chi, bigliettino alle mani, tenta di spiegare di aver semplicemente raggiunto la colonnina, distante a volte anche 30 metri, per pagare la sosta. Il "solerte" operatore va avanti per la sua strada e la multa resta in bella vista sul parabrezza delle auto parcheggiate nelle strisce blu.
E' accaduto questa mattina a una commerciante di Corso Mazzini, tra i pochi coraggiosi operatori economici che ancora credono e investono nel centro storico di Catanzaro. Ma è accaduto anche a tanti altri cittadini che, vissuta l'esperienza sulla propria pelle, hanno pagato la multa e giurato di cambiare strada piuttosto che raggiungere quello che, del salotto buono della città, non conserva più niente.
Un copione che si ripete da anni, dunque, alla faccia della voglia di rilanciare il centro storico riportandolo ai fasti di un tempo. Ma adesso è arrivato il momento di dire basta. E, soprattutto, il momento per l'Amc di chiedere scusa alla città. Perchè ben venga il ripristino di ordine e pulizia che anche i vigili urbani stanno portando avanti contro il parcheggio selvaggio in un centro storico da noi più volte definito "bello e dannato", ma ciò avvenga in un contesto di trasparenza e legalità che, rispetto alle multe elevate per le soste vietate sulle strisce blu, non riusciamo a intravedere in occasione di determinati comportamenti adottati da alcuni ausiliari.
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