A Cropani ritorna La Naca: appuntamento per venerdì Santo alle 21 nel borgo

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  14 aprile 2022 16:12

Si respira aria di attesa e di entusiasmo nel cuore di Cropani, che si prepara, dopo anni di stop, alla condivisione della tanto amata e cara tradizionale “Naca”.
Un appuntamento, quello previsto  per domani Venerdì 15 Aprile alle ore 21,   capace di rappresentare, attraverso la Naca, una vera espressione di fede cristiana che va avanti sin dal 1500, collocandosi tra le più antiche e belle di tutta la Calabria.

La Naca- spiega il comitato cittadino che ne  supporta la realizzazione collaborando con il Parroco Padre Francesco Critelli-  fa il giro   tutte le chiese del paese perché la Madonna "s' ha de fare i visiti" e qui vengono celebrate le stazioni della Via Crucis”.
 “Naca è una parola che deriva dal greco e vuol dire "Culla",  è un trono meraviglioso dove è collocata una commovente pietà ed è adornato da cristalli, specchi, velluti, statue di angioletti con i simboli della passione. Apre la sentita processione, che parte dalla Chiesa di San Giovanni, lo stendardo vestito "a luttu", si mette un fazzoletto nero sulla sommità e segue la croce penitenziale adornata col sudario. Vi è poi il Cristo che per secoli è stato impersonato da un membro della famiglia Femia per grazia ricevuta”.

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 Pasquale Femia- spiega ancora il comitato-  essendo guarito miracolosamente da una brutta malattia fece voto di portare la croce scalzo e con la corona di spine in testa. Il Cristo procede lentamente porta sulle spalle una pesante croce ed ogni tanto si inginocchia, la stessa scena avviene davanti gli altari delle chiese. È aiutato dal Cireno e braccato dai romani. Nella croce vi sono due lettere una indicante il voto del Femia e una quella del falegname che la costruì, un tempo era piena di sabbia per renderla più pensate”.

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“Segue, dunque, la splendida Naca portata dai portatori con la tonica rossa, molti di loro hanno fatto un voto. La Culla è accompagnata da antichi canti sulla passione di Cristo, tramandati da generazione e in generazione e dal suono della banda musicale città di Cropani, che intona marce funebri.  In successione emerge la statua di San Giovanni evangelista, i cui capelli sono veri appartenuti ad una ragazza di nome Angela Falbo, morta nello scorso secolo, che espresse il desiderio di donarli al Santo”.

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“La processione, dopo aver fatto il giro delle antiche chiese del paese, rientra in quella di San Giovanni da cui  è partita e dopo il canto "Tomba che chiudi in seno",  il numeroso corteo si scioglie. È una processione che attira a Cropani gente da tutta la Calabria ed è molto sentita in tutto il circondario. Inoltre la popolazione di Cropani vi è molto attaccata, infatti tantissimi emigranti ritornano al paese per l' occasione”.

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