di SERGIO DRAGONE
Iniziativa “fortemente voluta” dal presidente Oliverio. Sarebbe stato meglio dire: iniziativa del Comune di Catanzaro fortemente osteggiata e ritardata dal presidente Oliverio per cinque anni e rispolverata oggi solo per un calcolo elettorale, a due mesi esatti dal voto.
Mi riferisco all’intitolazione di alcune strade dell’area della Cittadella Regionale agli storici presidenti, deliberata cinque orsono dal Comune di Catanzaro, su mia personale iniziativa.
Quella delibera – che intitolava tre strade all’interno della Cittadella al primo presidente Antonio Guarasci e ai due catanzaresi che per primi hanno guidato il Governo regionale, Aldo Ferrara e Bruno Dominijanni – è stata formalmente trasmessa alla Presidenza della Regione a fine del 2014.
Oltre alla trasmissione formale, mi sono premurato di consegnare personalmente copia della deliberazione sia al vicepresidente dell’epoca, Enzo Ciconte, sia al capo di gabinetto del presidente Oliverio, dottor Pignatelli.
Non abbiamo mai ricevuto risposta o riscontro per anni, nonostante segnalazioni, promemoria e solleciti venuti anche dalle famiglie degli illustri presidenti. Oggi, ripeto a due mesi esatti dal voto, quella nostra idea e proposta è stata ripresa e ampliata con l’intitolazione di strade anche ad altri due presidenti scomparsi, Pasquale Perugini e Francesco Principe, nonché con la galleria dei ritratti dei Governatori. Meglio tardi che mai!
La scorrettezza istituzionale del presidente Oliverio, che ha spacciato per sua un’iniziativa che è tutta del Comune di Catanzaro, non incrina né offusca la grande valenza dell’evento di lunedì.
Catanzaro riafferma il suo ruolo di sede del Governo regionale, ricordando personalità politiche di enorme spessore, che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente, tranne il prof. Guarasci.
E’ un motivo di grande gioia ricordare due persone a me molto care. Aldo Ferrara è stato l’uomo delle istituzioni per antonomasia, Presidente della Provincia, Presidente della Regione, sindaco, presidente dell’Us Catanzaro. Bruno Dominijanni è stato per me, socialista, un maestro. Un grandissimo amministratore, un politico di caratura nazionale, oltre che uno dei migliori penalisti italiani.
Resta comunque un’incompiuta per me incomprensibile. Il presidente Oliverio si è ostinato a negare l’intitolazione Palazzo degli Itali alla sede del governo regionale, proposta anche questa sancita ufficialmente dal Comune di Catanzaro dopo una consultazione referendaria on line.
Cittadella vuol dire tutto e non vuole dire niente. Cittadella giudiziaria, cittadella delle Poste, cittadella sanitaria, etc. Palazzo degli Itali sarebbe stato il tributo alla storia di questa terra e il riconoscimento che il nome Italia è nato qui. Ci penserà, mi auguro, il futuro presidente della regione.
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