
Giorno 8 novembre in Reggio Calabria, presso la Sala convegni della Chiesa di S.M. della Candelora, si è tenuto un Seminario dal titolo: “Carlo d’Asburgo, ultimo Imperatore d’Austria: dalla Sovranità alla Santità”.



In una sala gremita da numeroso pubblico, ed alla presenza, tra gli altri, dei rappresentanti di tutti gli Ordini religiosi e dinastici riconosciuti, ha moderato l’evento il Prof. Corrado Savasta, Delegato per Reggio Calabria del Gruppo di preghiera in onore del Beato Carlo di Asburgo – Gebetsliga.
Egli ha richiamato il suggestivo percorso evocativo dalla sovranità alla santità, che ha dato il titolo all’evento, ripercorrendo la dicotomia storica tra sacrum e sanctum a partire dalla Fondazione di Roma, e sino alla ricomposizione di essa nella Roma dei Papi e nel Sacro Romano Impero: Carlo d’Asburgo, l’ultimo Imperatore, è colui che, secondo Savasta, porta a compimento questo plurimillenario percorso, trascendendo la sovranità nella santità con la sua parabola esistenziale.
Ha introdotto i lavori il Cav. Aurelio Badolati, Delegato Gebetsliga Calabria e Basilicata, che ha magistralmente tratteggiato alcuni profili sociali e politici dell’opera dell’Imperatore, sottolineandone, tra l’altro, la profonda attualità.
Nella sua relazione storica, il Barone Arturo Nesci di Sant’Agata non ha mancato di porre in rapporto la statura politica dell’Imperatore con gli aspetti dinastici e religiosi, facendo emergere una figura estremamente complessa e ricca di spunti storici vivi ed attuali.
Nel corso della tavola rotonda, il moderatore ha raccolto dall'Arciduca Martino d'Austria-Este, esponente di spicco della Casata Asburgo e nipote diretto dell’Imperatore, la viva testimonianza del gigantesco retaggio spirituale lasciato da Carlo I agli Eredi, in uno con l’attualità del suo messaggio politico di pace tra i popoli.
A Mons. Arnaldo Morandi, Delegato Nazionale della Gebetsliga Italia e Vice Postulatore della causa di canonizzazione del Beato Carlo d’Austria, è stato chiesto di parlare dell’esperienza della Gebetsliga e del processo di canonizzazione; tra l’altro, Mons. Morandi ha riportato con palpabile emozione la propria intima e personale esperienza di condivisione del messaggio apostolico del Beato Carlo. Nella circostanza, Mons. Morandi ha esposto a beneficio dei presenti alcuni rari cimeli storici legati alla figura dell’Imperatore ed alla sua vita.
Ha tratto infine le conclusioni Mons. Luigi Cannizzo, Assistente Spirituale Gebetsliga Calabria, riportando l’esperienza del culto del Beato Carlo nell’ambito di una parrocchia del Mezzogiorno d’Italia, dove il messaggio apostolico del Beato registra un inatteso successo.
Subito dopo i lavori seminariali, si è tenuta una importante concelebrazione eucaristica, presieduta da S.E.Rev.ma l’Arcivescovo Emerito dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, Mons. Vittorio Mondello, al termine della quale sono state solennemente collocate - presso l’altare appositamente dedicato al Beato Carlo all’interno della Chiesa della Candelora – alcune reliquie ex ossibus donate per l’occasione dall’Arciduca in segno di tangibile vicinanza della Famiglia Imperiale verso il culto popolare del Beato Carlo di Asburgo.
L’evento ha registrato l’ingresso nel Gruppo di preghiera di alcune importanti personalità locali, ad ulteriore testimonianza della crescente affermazione del culto del Beato Carlo d’Austria.
Segui La Nuova Calabria sui social

Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019
Direttore responsabile: Enzo Cosentino
Direttore editoriale: Stefania Papaleo
Redazione centrale: Vico dell'Onda 5
88100 Catanzaro (CZ)
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Sirinfo Srl
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 3508267797