A Zumpano successo per la street art di Leonardo Cannistrà con i murales dedicati a Gianni Rodari

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images A Zumpano successo per la street art di Leonardo Cannistrà con i murales dedicati a Gianni Rodari

  01 luglio 2021 09:39

La creatività dello street art Leonardo Cannistrà non conosce confini. Dopo Cerva, la fantasia dell’artista di Fossato Serralta  spopola  anche nel cosentino.

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Da un'iniziativa del sindaco di Zumpano Maria Lucente, con la direzione artistica di Gianluca Covelli, è stata colorata  la facciata della scuola media di Zumpano e il muro di contenimento poco più sotto, tutt’ e due gli spazi sono stati  dedicati a Gianni Rodari,  uno dei più grandi scrittori italiani per bambini. Ha collaborato all'iniziativa anche il talentuoso artista Beniamino Cosentino.

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Immortalate e colorate storie celebri del grande narratore italiano. Si parte da “ Gli alberi delle matite”,
successivamente “Alice cascherina” che cerca di uscire dalla bottiglia attraverso una corda, proprio come
nella fiaba. La stessa corda, si trasforma nel filo che passa nella cruna del “L’ago maggiore”, con insieme
anche la massa d’acqua, e diventa il cavo del telefono che richiama la famosa raccolta “Favole al telefono”.

“Il topo dei fumetti”, catapultato nella realtà e discriminato dai topi reali, viene consolato dal nuovo amico, il gatto dei fumetti, il quale gli giura eterna amicizia. Sull’ingresso principale della scuola, accanto al “Semaforo blu”, troviamo il “Povero ane” , un cane senza testa che osserva il fantastico mondo che lo circonda e di cui fa parte.

Sul semaforo troviamo “L’orecchio acerbo” che sorridente, sta a sentire quello che i grandi non riescono a capire, a differenza del” Naso che scappa” brontolando, verso “La strada che non portava da nessuna parte” .

In alto, la macchina da scrivere per un errore ortografico, inventa il “Viaggio nella Lamponia” mentre un tranquillo “Omino della pioggia” saltella spensierato sulle nuvole. Il lavoro è stato concepito non solo per omaggiare le opere e l’estro del Maestro Rodari, ma per essere d’impatto anche per coloro che non conoscono ancora le sue fiabe.

Oltre alla facciata anche un muro di contenimento è stato colorato, dalle abnormi dimensioni 50 metri per 2.50 con su impressa una massima dalle importanti ricadute pedagogiche: “ Gli errori sono necessari, utili come il pane, spesso anche belli: come la torre di Pisa”. Mai banale Leonardo Cannistrà.

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