“Come ho già ribadito in altre occasioni, apprezzo molto il contributo dei consiglieri del gruppo di Azione. Tuttavia, le ultime mosse – messe in atto da quando sono entrati in maggioranza – mi lasciano parecchio perplesso. Se il loro voto favorevole all’acquisto di una porzione di ‘Scaccomatto’ senza nulla dire sul destino di Parco Romani appare assai illogico, forse ancor di più lo è l’esultanza per la revoca del bando sull’accertamento dell’IMU. Premetto che ogni debito è dovuto e chi evade non rispetta il patto sociale, però attenzione agli effetti indesiderati nei casi concreti. Ho più volte fatto richiesta di accesso agli atti circa il versamento dell’imposta da parte della Catanzaro Servizi relativamente agli immobili dello stesso condominio ‘Scaccomatto’ e quello ‘Aurora’. Finora non ho ricevuto risposta, ma è facile intuire quale sarà la risposta. Mentre tutti sanno che i privati sono stati costretti a pagare fino all’ultimo centesimo. A questo punto la domanda è lecita, visto che l’IMU è dovuta tanto dai privati quanto dai soggetti pubblici, il gruppo di Azione è pronto a chiedere che la partecipata corrisponda (parliamo di diverse centinaia di migliaia di euro) quanto dovuto all’Amministrazione comunale? Il relativo accertamento IMU sulla Catanzaro servizi migliorerà o peggiorerà la già pesante situazione finanziaria della società in house? Ecco, attenti a quanto si desidera perché rischia di realizzarsi e non sempre è piacevole”.
Ad affermarlo è il consigliere comunale di Catanzaro Gianni Costa.
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