“Pericolo di fuga e pericolosità sociale”. Sono queste le esigenze con le quali è stato motivato l’arresto di un 18enne, Andrea Andreoli, accusato del tentato omicidio di un 26enne di Cetraro. Le indagini della Procura di Paola svolte dal N.o.r.m. della Compagnia Carabinieri di Scalea con il supporto della Stazione Carabinieri di Belvedere Marittimo hanno consentito di fare luce in brevissimo tempo su un grave evento verificatosi la notte di Capodanno a Belvedere Marittimo, nel Cosentino. I carabinieri, alle ore 05.30 del primo gennaio, allertati da una chiamata giunta sul numero d’emergenza 112, sono intervenuti nei pressi di una nota discoteca di Belvedere Marittimo dove era stata segnalata la presenza di un ragazzo ferito. Giunti sul posto hanno constatato che poco prima vi era stata una lite tra alcuni ragazzi e uno di essi era già stato trasportato in una struttura sanitaria di Belvedere Marittimo. Il ferito, un 26enne cetrarese, presentava vistose ferite provocate da arma da taglio all’altezza del fianco sinistro, al torace e sul capo. Poiché alcuni fendenti avevano sfiorato organi vitali è stato necessario l’immediato trasferimento in elicottero all’ospedale Germaneto di Catanzaro. Il giovane è rimasto ricoverato in terapia intensiva per diversi giorni, inizialmente in pericolo di vita, ma fortunatamente è stato dimesso dopo circa 10 giorni all’esito di un delicato intervento chirurgico. Fondamentali per le indagini sono state le testimonianze delle persone che hanno assistito ai fatti, raccolte con non poche difficoltà dai carabinieri che hanno ininterrottamente operato con il costante e fondamentale supporto dell’Autorità giudiziaria di Paola. Inizialmente, le dichiarazioni rese da molte delle persone sentite si sono rivelate generiche, alcune anche inattendibili e reticenti molto probabilmente per il timore di eventuali ritorsioni nei loro confronti. Il 18enne arrestato è accusato di tentato omicidio aggravato in quanto avrebbe compiuto atti idonei e univocamente diretti a causare la morte del 26enne, evento non verificatosi per cause indipendenti dalla propria volontà e per aver agito per futili motivi. Secondo quanto emerso dalle indagini, all’interno di una discoteca, nel corso della nottata ha più volte provocato e minacciato un amico della vittima, un ragazzo anch’egli appena 18enne, che quella notte era in compagnia della propria fidanzata per festeggiare l’inizio del nuovo anno, ragazza per la quale l’arrestato nutriva un interesse da tempo. Quest’ultimo, nei pressi dell’uscita del locale, ha nuovamente insultato il giovane in compagnia della sua fidanzata e ne è nata una violenta colluttazione tra i due. Il 26enne, a questo punto, ha cercato di sedare il litigio ed è intervenuto in difesa dell’amico, tuttavia, in pochi attimi, è stato dapprima minacciato e successivamente aggredito fisicamente dal 18enne cetrarese venendo nella circostanza colpito ripetutamente con un’arma da taglio, verosimilmente un coltello, all’altezza di organi vitali.
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