Il giudice del Tribunale di Catanzaro, Maria Cristina Flesca, ha revocato la misura cautelare dell'obbligo di dimora nei confronti di Stefano Merante, 31 anni, accusato di furto aggravato in abitazione. Torna in libertà dunque il 31enne di Catanzaro difeso dall'avvocato Giuseppe Vetrano che a febbraio scorso è finito nei guai con l'accusa di aver rubato con Rosa Sirianni (26 anni) motoseghe, una saldatrice, un trapano professionale, una borsa contenente pinza e tenaglie e 10 chilogrammi di salumi.
Secondo le rilevazioni dei carabinieri, il furto sarebbe avvenuto a Sant'Andrea dello Ionio, a pochi chilometri da dove i due imputati sono stati fermati e arrestati all'interno di una Fiat Panda.
Ora però cambiano le esigenze cautelari, dato che Merante "non è mai venuto meno agli obblighi connessi alla misura, tenendo un comportamento rispettoso delle prescrizioni previste", come scritto dal magistrato dopo l'istanza del legale diretta a revocare o sostituire la misura.
Sul fronte processuale, entrambi (difesi dall'avvocato Vetrano) compariranno il prossimo 7 luglio davanti al giudice per la trattazione dell'udienza. La posizione di Merante proseguirà con il rito abbreviato, mentre per Sirianni si procederà con l'ordinario.
ed.cor
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