Acque azzurre agitate. Santacroce: "Non esiste solo Tallini in politica". L'ex presidente del Consiglio e Cardamone: "Atteggiamenti sleali"

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Frank Mario Santacroce (FI)
  11 marzo 2021 17:12

Il rapporto si era già incrinato durante l'ultima campagna per le elezioni regionali, ma adesso lo strappo è diventato pubblico. Volano gli stracci fra Ivan Cardamone, Domenico Tallini da una parte e Frank Santacroce dall'altra. Una lotta intestina a Forza Italia. Peraltro il secondo era subentrato in Consiglio regionale a Tallini per il breve periodo in cui questi era stato sospeso in relazione all'inchiesta 'Farmabusiness'. La sfida nasce quasi per caso. Da una nota in cui Santacroce augura buon lavoro al neo coordinatore regionale azzurro Giuseppe Mangialavori.

Secondo Santacroce, il senatore: "deve contribuire a fugare nell’elettorato stordito dalle vicende giudiziarie che rischiano di minare la credibilità ed affidabilità dei suoi rappresentanti macchiando l’immagine di un partito liberale, fatto di persone per bene che non vogliono avere contatti con chi ha fatto del partito uno strumento per fare politica personalistica e non nell’interesse collettivo. Urge pertanto un rinnovamento della classe politica dirigente soprattutto a livello provinciale per non rischiare di spogliare il partito di tanti amministratori e professionisti che vogliono fare politica in modo serio e disinteressato".

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A quel punto, Tallini e Cardamone reagiscono: "L'avvocato Santacroce ha ricevuto notevoli vantaggi dall'investimento che Forza Italia ha fatto sulla sua persona anche negli anni successivi, ricambiando sempre con atteggiamenti sleali. Oggi replica con la sua inaccettabile e discutibile nota, gettando ombre su quella stessa dirigenza che lo ha generato politicamente. La totale assenza di garantismo che traspare dalla sua nota dimostra una volontà di trarre beneficio personale dai momenti di difficoltà del partito". "Il che è inaccettabile da un partito come Forza Italia che del garantismo ha sempre fatto una sua bandiera. Siamo sicuri che il nuovo coordinatore regionale, molto sensibile ai temi del garantismo e della lealtà interna al partito, lascerà cadere nel vuoto gli ipocriti e strumentali appelli di chi intende alimentare risse e divisioni per esclusivi interessi personali ed elettorali. Il partito che Mangialavori vuole costruire- concludono Tallini e Cardamone- è molto lontano dalla discutibile idea della politica e dei rapporti umani che ha l'avvocato Santacroce".

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A questo punto, Santacroce abbandona i riferimenti impersonali e si rivolge direttamente ai due: "ignorano come l’attaccamento alle poltrone non fa parte della vita politica di chi ha ricoperto incarichi pubblici sempre da eletto e che di professione non vive con la politica e che si è dimesso dall’incarico di segretario del Corecom Calabria un anno prima della fine del mandato proprio dimostrando trasparenza e correttezza istituzionale e della moglie, Modestina Migliaccio, che allorquando non ha più condiviso il modus operanti di Cardamone e Tallini, si è dimessa da Assessore comunale di Catanzaro, pur essendo stata regolarmente eletta da consigliere nelle liste di Forza Italia e pur godendo della piena stima e appoggio da parte del Sindaco Abramo. Scelte queste che Tallini e Cardamone evidentemente non conoscono perché nonostante il primo abbia dichiarato, anche per il tramite del suo legale, le dimissioni anche dai ruoli di partito continua, smentendo se stesso, a dichiararsi segretario provinciale di Catanzaro di Forza Italia e continua in tal modo ad essere attaccato alla poltrona ma che per ragioni di opportunità lo avrebbero dovuto portare a mettersi momentaneamente da parte anche per non creare facili strumentalizzazioni anche da parte degli avversari politici come poi in effetti sta accadendo ormai da mesi". Santacroce precisa ancora che “mi auguro che Tallini risolva i suoi problemi giudiziari personali al più presto ma non si permetta di coinvolgere il partito o altri esponenti nei suoi comportamenti con risse mediatiche per distogliere tutto dai reali problemi della nostra comunità perché saranno sempre altri a doverlo giudicare e non certamente il sottoscritto che non ha mai condiviso il suo operato e i suoi atteggiamenti, dalla battaglia per i vitalizi alla crociata contro il comune di Sersale, alla esaltazione delle politiche coloniali in Africa, alle gaffes da presidente del consiglio regionale, solo per raccontare gli ultimi episodi del suo percorso politico”.  "Mi auguro - conclude Santacroce- che Tallini in futuro abbia più consapevolezza che non esiste solo lui in politica e che per garantire democrazia e trasparenza deve confrontarsi con tutte le componenti sane e libere presenti nel partito evitando inutili sperperi di parole perché i cittadini sanno benissimo distinguere i valori e le qualità di ogni personaggio politico. Mi sarei aspettato un plauso da lui e invece assistiamo ancora una volta ad un atteggiamento negativo da chi dopo tanti anni di politica ancora non ha capito che al vertice della sana politica ci deve essere il dialogo e la lealtà e non la prevaricazione dialettica e le polemiche ed anche per questo non intendo replicare ulteriormente".  

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Infine, l'ultima replica di Tallini e Cardamone: "Quando si è trattato di accaparrarsi nomine e assessorati, l'avvocato Santacroce non era così schizzinoso verso Forza Italia. Anzi, come documenta un suo post su facebook del 2016, ringraziava l'on. Tallini per la nomina al Corecom, sottolineando il rapporto di stima e lealta' che li legava. Che oggi lui si proponga come rinnovatore di Forza Italia fa veramente sorridere. Tutti sanno che si è dimesso dal Corecom solo per rimuovere l'incompatibilità con la candidatura a consigliere regionale, mentre le dimissioni della moglie da assessore sono state semplicemente un errore di vanità, da prima della classe, di cui si è sicuro pentita. Quanto al giudizio negativo che egli ha di Forza Italia di Catanzaro, gli ricordiamo solo che, mentre il centrodestra veniva disintegrato elettoralmente da Oliverio, noi abbiamo invertito la tendenza, vincendo nel Capoluogo, a Lamezia, alla Provincia, ottenendo percentuali tra le più alte d'Italia. Ma l'avvocato Santacroce è forse più interessato ai risultati di Fratelli d'Italia, partito che ha votato con convinzione alle ultime Europee. Chissà forse in quel partito troverà la condivisione che cerca e magari nuovi incarichi".

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