Aeroporti, Oliverio chiede di attivare la conferenza di servizi per Crotone

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  17 luglio 2019 18:59

Il presidente della Regione Mario Oliverio, con comunicazione indirizzata oggi al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, ha richiesto l'attivazione della Conferenza dei Servizi per gli oneri di servizio pubblico da imporre sui collegamenti aerei dell'aeroporto di Crotone. La comunicazione è stata inoltrata a seguito del "disco verde" acceso dalla Direzione trasporto aereo del ministero e dall'Ente nazionale aviazione civile (Enac) con note del 9 Luglio e 11 luglio e in esito alla definitiva trasmissione, da parte della Regione, della documentazione a supporto richiesta dal Ministero. Lo rende noto l'ufficio stampa della Giunta regionale.
"La base di discussione - prosegue la nota - si concentra ora sui collegamenti per Roma, Venezia e Torino, sui cui parametri di frequenza e tariffazione saranno chiamati a confrontarsi gli enti territoriali nel corso dei lavori della Conferenza dei Servizi che dovranno concludersi entro 45 giorni dalla attivazione. Il collegamento per Milano, pur presente nella base di discussione iniziale, è stato accantonato, nonostante diversa posizione della Regione, in considerazione delle valutazioni espresse dal Ministero, da Enac e da Sacal che hanno fatto rilevare le ottime performance, in termini di movimentazione passeggeri, registrate sul collegamento a mercato operato dall'aeroporto di Crotone verso l'aeroporto di Bergamo Orio al Serio. Gli enti dello Stato e il gestore aeroportuale hanno infatti evidenziato che la sussistenza ad oggi di un collegamento performante sostenuto dalle logiche di mercato sull'aeroporto di Bergamo, che è ricompreso nel medesimo bacino di utenza degli aeroporti milanesi, avrebbe collocato la proposta di imposizione di oneri di servizio pubblico su collegamenti ad esso alternativi, in una posizione di inevitabile debolezza rispetto alle stringenti normative comunitarie in materia".
"Si compie oggi - ha sostenuto Oliverio - un importante passo per la definizione di un percorso lungo e faticoso che si è posto comunque un obiettivo alto: garantire il diritto alla mobilità di vasta area del territorio crotonese, catanzarese e cosentino. Muovendoci in un terreno connotato da importanti vincoli normativi di livello comunitario, riteniamo di avere contribuito a costruire le condizioni per mettere il territorio crotonese in stabile connessione con le aree più produttive del nostro Paese: l'hub di Roma Fiumicino, il Nord-Ovest ed il Nord-Est. La Regione, concordemente con gli enti dello Stato, ha scelto di affrontare in via preventiva ogni possibile situazione che sarebbe stata di ostacolo, anche solo potenziale, alla definizione dell'iter per l'attivazione dei collegamenti e si è fatta diretto carico di studi, valutazioni e analisi anche prescindendo dalla ripartizione delle competenze dettate dal dato testuale normativo. Ciò ha alimentato, come purtroppo frequentemente accade a queste latitudini, un clima di inutili e sterili polemiche a controverso beneficio di qualcuno che, come al solito, non trova di meglio da fare che censurare chi agisce guidato dalla sola finalità di garantire l'interesse della comunità tutta che è stato chiamato a rappresentare".
"Malgrado questo, come oggi incontrovertibilmente si dimostra - ha concluso Oliverio - gli organi di indirizzo politico e di concreta attuazione non sono stati distolti dall'importante obiettivo raggiunto che, se ulteriormente perseguito, va nella direzione di ristabilire il sacrosanto diritto alla mobilità per una comunità di almeno 290.000 persone dislocate nelle Province di Crotone, Cosenza e Catanzaro".

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