Aggredisce l'arbitro con uno schiaffo nel Vibonese: Daspo a un dirigente sportivo

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  27 gennaio 2025 13:05

Nell’ambito di attività della Polizia di Stato, finalizzata alla prevenzione di condotte che possono turbare l’ordine e la sicurezza pubblica, nei giorni scorsi, il Questore di Vibo  ha emesso cinque provvedimenti di Avviso Orale, due dei quali sulla base di un’informativa dei Carabinieri, nei confronti di altrettanti soggetti che sono stati formalmente avvisati a cambiare condotta ed adottare, per il futuro, un comportamento conforme alla legge. In particolare, tre dei provvedimenti sono stati emessi nei confronti di soggetti con a carico vari precedenti di polizia, uno nei confronti di soggetto che è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e l’ultimo ha riguardato un'altra persona arrestata sempre per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Invece nel quadro delle attività dirette a contrastare il fenomeno delle violenze in occasione di manifestazioni sportive, il Questore ha emesso  un Divieto di Accedere a Manifestazioni Sportive (D.A.spo.) per la durata di 2 anni  nei confronti di un dirigente sportivo che in occasione di un incontro di calcio di terza categoria che si è svolto in questa provincia è entrato nell’area di gioco ed aggrediva l’arbitro con un violento schiaffo sulla guancia e sul collo.

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Ulteriore Daspo, c.d.” fuori contesto” è stato emesso per la durata di anni tre nei confronti di un soggetto pluripregiudicato, già sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.

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Si ricorda che il “Daspo Fuori contesto” impedisce l’accesso a persone che, nell’ultimo quinquennio, si siano resi responsabili di alcune tipologie di reati (ad esempio inerenti le armi, gli stupefacenti, contro l’ordine pubblico e l’incolumità pubblica), anche se realizzati al di fuori del contesto sportivo, allo scopo di impedire che queste possano riprodurre le stesse condotte illecite o violente, anche all’interno degli stadi o in luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, nei quali comportamenti analoghi potrebbero comportare gravi rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica.

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