Aggressione del primario del pronto soccorso di Lamezia, Anaao: "La politica intervenga a tutela della sanità pubblica"

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Ospedale Lamezia Terme Pronto soccorso
  12 novembre 2024 17:03

"L'Anaao Assomed Calabria esprime viva solidarietà e grande vicinanza umana e professionale al nostro collega Rosarino Procopio, oggetto di una ignobile aggressione nell'esercizio delle sue funzioni. Intanto invochiamo un'applicazione corretta delle recenti innovazioni normative che consentono un perseguimento più incisivo di questi esecrabili e ingiustificati atti di violenza, senza cedere a sconti o a vittimismi da parte di chi non ha alcun rispetto per la nobile attività dei colleghi, in particolar modo del pronto soccorso. E' chiaro, tuttavia, che nemmeno le più ferme iniziative di deterrenza giuridica possono contenere quest'onda inarrestabile di rancore e violenza, la quale evidentemente si scaglia contro gli operatori in prima linea non potendo colpire chi è di fatto responsabile delle lamentele degli utenti perché non destina alla sanità pubblica le risorse necessarie". 

Così in una nota la sigla sindacale della dirigenza medica e sanitaria a seguito dell'aggressione subita dal primario del pronto soccorso di Lamezia Terme Rosarino Procopio (LEGGI QUI).

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"Chiediamo all'azienda sanitaria provinciale di supportare, come promesso nel comunicato stampa, il collega Procopio con la costituzione di parte civile e in tutte le altre necessarie iniziative. Ma - prosegue Anaao -, soprattutto, invochiamo un deciso quanto rapidissimo cambio di rotta sia nei processi di educazione sociale e ancor di più nelle decisioni del potere politico che rendano effettivamente fruibili le aspettative di un servizio sanitario davvero pubblico, equo e universalista. Altrimenti, come già detto in occasione di analoghi episodi, la fuga dei medici dal pubblico diventerà inarrestabile e non ci saranno più medici da manganellare, per il semplice motivo che si saranno tutti trasferiti all'estero o nelle strutture private".    

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