Agguato a Cassano. Cgil, Cisl e Uil Cosenza: "Occorre fermare la violenza criminale"

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I segretari generali ribadiscono che "come già fatto, in occasione degli ultimi fatti di sangue, esprimiamo piena fiducia nell’azione della Magistratura e delle forze dell’ordine, continuando a chiedere un rafforzamento degli organici"

  03 dicembre 2020 18:20

"È ancora una volta emergenza criminalità – affermano in una nota congiunta i Segretari generali della CGIL Pollino-Sibaritide-Tirreno, Giuseppe Guido, della CISL di Cosenza, Giuseppe Lavia e della UIL di Cosenza, Roberto Castagna – in un territorio che ha grandi potenzialità economiche, nel quale si avvia a realizzazione un investimento fra i più importanti del Paese. L’agguato di oggi a Cassano, segue altri agguati ed altri fatti di sangue, segnali inquietanti".

"Come già fatto, in occasione degli ultimi fatti di sangue, - prosegue la nota dei sindacati - esprimiamo piena fiducia nell’azione della Magistratura e delle forze dell’ordine, continuando a chiedere un rafforzamento degli organici, che dopo tanti annunci restano drammaticamente sottodimensionati. Nello stesso tempo riteniamo che oggi più che mai bisogna reagire insieme, Istituzioni, parti sociali, Chiesa, società civile per contrastare la violenza ’ndranghetista ed affermare la legalità, per difendere gli investimenti in via di realizzazione dalle mire della criminalità, ad iniziare dal cantiere del Terzo Megalotto della S.S. 106".

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"Nella Sibaritide serve una grande attenzione – concludono i Segretari generali di CGIL Pollino-Sibaritide-Tirreno, CISL Cosenza e UIL Cosenza – perché è indubbio che ci siano appetiti e mire criminali e ci siano ampie connivenze da smantellare".

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