
Martedì 25 novembre 2025, alle ore 9:00, il Museo del Presente di Rende ospiterà il seminario pubblico promosso dalla rete di scuole “Emozioniamoci” e dall’Associazione Nazionale Donne Elettrici di Cosenza (ANDE), in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Rende, vedrà protagonisti studenti e studentesse, alunni e alunne che interverranno con riflessioni, domande, letture e contributi originali.
Il seminario si aprirà con i saluti istituzionali dell’Assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Rende Stefania Belvedere e del Sindaco di Montalto Uffugo Biagio Antonio Faragalli. Seguiranno gli interventi di esperti e rappresentanti degli organismi di parità: la professoressa Giovanna Vingelli, delegata del Rettore per le Pari Opportunità (UNICAL), l’avvocato Fabrizio Loizzo, Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza e la magistrata Donatella Donato. Centro dell’incontro sarà il dialogo con le scuole. I giovani della rete “Emozioniamoci” declameranno poesie di Annalina Paradiso, leggeranno brani sul tema e daranno voce a emozioni, considerazioni e domande. La giornalista Giovanna Giulia Bergantin, presidente di ANDE Cosenza, modererà il confronto tra generazioni e saperi.
Nel 2025 i dati sulla violenza di genere in Italia confermano un’emergenza strutturale: femminicidi, abusi e giustificazioni culturali persistono. L’educazione resta l’unico antidoto efficace. La violenza di genere non è un fatto privato, ma una piaga sociale che attraversa ogni contesto: familiare, scolastico, digitale, urbano. I numeri parlano chiaro. Secondo l’Osservatorio nazionale Non Una Di Meno, nel 2025 si registrano 76 femminicidi e 67 tentati femminicidi, oltre a numerosi suicidi indotti da violenza. Tra le vittime, Martina Carbonaro, appena 14 anni, simbolo di come la violenza possa colpire già in età adolescenziale. I nomi di Giulia Cecchettin e Giulia Tramontano restano scolpiti nella coscienza collettiva, testimonianza di tragedie che non possono essere dimenticate. Questi dati non descrivono solo episodi, ma una struttura culturale che perpetua disuguaglianze e abusi. Ecco perché la giornata contro la violenza sulle donne, istituita dall’ONU nel 1999 in memoria delle sorelle Mirabal, non può essere solo una commemorazione. Deve diventare un grido collettivo: basta violenza. E deve partire dalle scuole. L’educazione affettiva, il rispetto del consenso, la decostruzione degli stereotipi di genere non sono accessori, ma strumenti fondamentali di prevenzione. Serve un piano nazionale strutturato che coinvolga docenti, famiglie, studenti e studentesse. Serve parlare di emozioni, di confini, di relazioni sane. Serve farlo adesso. Il seminario del 25 novembre al Museo del Presente di Rende, promosso da ANDE Cosenza e dalla rete “Emozioniamoci”, va in questa direzione: dare voce ai giovani. Perché il cambiamento non si impone, si costruisce. E si costruisce insieme.
Le scuole della Rete Emozioniamoci
IC Rende Quattromiglia Rende
IC Montalto Uffugo Taverna- Scalo
Liceo Fermi&Polo Tecnico Brutium – Cosenza
Liceo classico “G. da Fiore” di Rende - capofila
IO Liceo classico di S. Demetrio Corone
IIS-LS- IPSC-ITI - Cariati
IC Cosenza III- Roberta Lanzino- Cosenza
Segui La Nuova Calabria sui social

Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019
Direttore responsabile: Enzo Cosentino
Direttore editoriale: Stefania Papaleo
Redazione centrale: Vico dell'Onda 5
88100 Catanzaro (CZ)
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Sirinfo Srl
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 3508267797