A Cassano allo Jonio torna il poliedrico Vinicio Capossela: oltre un migliaio di presenze

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images A Cassano allo Jonio torna il poliedrico Vinicio Capossela: oltre un migliaio di presenze
Vinicio Capossela
  03 agosto 2023 13:29

di VITTORIO PIO

Oltre mille persone hanno salutato l'unica data calabrese per questa estate di Vinicio Capossela nell'ambito di Armonie d'Arte Festival. Un ritorno questo, per il poliedrico artista irpino, che due anni fa aveva presentato il suo show al parco Scolacium: questa volta però una platea variegata ed egualmente entusiasta, lo ha applaudito al complesso archeologico di Cassano allo Jonio, uno dei più estesi ed importanti del Mediterraneo di età arcaica e classica, dove sorgono i resti dell'antica Sibari.

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Rappresenta un ottimo esempio di impresa culturale che funziona grazie alla visione larga ed efficiente del Super Direttore Filippo Demma. Anche Capossela ne ha tratto ispirazione per presentare la versione dal vivo del suo ultimo, riflessivo lavoro “13 canzoni urgenti”, che gli ha valso lodi sperticate anche all'estero con una recensione a 5 stelle dell'autorevole magazine inglese Mojo. Sono brani quasi in punta di dita, cui è necessario un ascolto prolungato per essere sedimentate, in cui svettano i testi e l'impegno sociale suggeriti dalla cattività forzata che abbiamo fortunatamente alle spalle.

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Caratteristiche che hanno aumentato la densità artistica di quello che rimane il cantautore più originale dell'ultimo ventennio, capace sempre di nuove ed in questo caso delicate per quanto taglienti, sottigliezze su una società alla deriva, come si evince dalla “Cattiva Educazione”, “La parte del torto” o ancora “Ariosto Governatore”. Ma il nostro è sempre capace di cambiare marcia all'occorrenza e con l'appassionata dedica a Mimmo Lucano per l'utopia sociale di Riace ne “Il Povero Cristo”, una ballata dylaniana dagli accenti tex-mex, ci si è proiettati nella seconda parte del concerto, in cui Vinicio ha lucidato alcuni dei gioielli di casa, come le travolgenti “Marajà”, “Che coss'è l'amor”, alternate a momenti di maggiore poetica e presa sugli animi maggiormente sensibili, colpiti e affondati dalle parole che hanno sferzato il fresco della sera al parco.

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Fra queste è doveroso ricordare “Signora Luna”, “Camera a Sud”, “Ultimo Amore” e “Con una Rosa”, (dedicata agli esemplari sibariti), fino al colpo d'ala finale, in cui Capossela ha inanellato, in doppia, poderosa sequenza “L'Uomo Vivo” con il sempre tellurico “Ballo di S.Vito”, un brano che non finisce mai di sorprendere, per la densità e varietà delle sue intrinseche connotazioni, non solo popolari.

Una serata totalmente riuscita, chiusa con un non abitudinario incontro di Vinicio con il pubblico, per firmare dischi ed effettuare qualche foto, come il rito imporrebbe. Fra qualche ora il palco di Armonie d'Arte si illuminerà a Serra San Bruno per il concerto di Daniele Silvestri, altro beniamino del pubblico. Ulteriori dettagli su www.armoniedarte.com

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