Al via “Sport….per la vita” patrocinato dal Ministero dello sport e dal Dipartimento di Giustizia Minorile

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Prima giornata del porogetto “Sport….per la vita”
  19 settembre 2019 14:04

"Sotto uno splendido sole settembrino e nella cornice accogliente del “Centro Sportivo FE.RO” è iniziata l’attività del Progetto “Sport….per la vita” patrocinato dal (“Ministero Dello Sport” e dal “Dipartimento Dipartimento di Giustizia Minorile -Istituto Penitenziario Minorile diretto da Francesco Pellegrino e Comunità Ministeriale diretta da Massimo Martelli)".  E' quanto si legge in una nota stampa di Gianluca Persico per conto della dirigenza di Asd Pantere Catanzaro.

"Nei giorni scorsi - prosegue la nota - con grandissimo entusiasmo si sono presentate le ragazze che appartengono all’Associazione la “Fabbrica dei Sogni” diretta dal dottore Saverio Palermo. La prima tappa del progetto complessivo che vede protagonisti il Dipartimento di Giustizia Minorile con l’Istituto Penitenziario Minorile diretto da Francesco Pellegrino e Comunità Ministeriale diretta da Massimo Martelli, l’associazione  Comunità Progetto Sud Onlus diretta da Don Giacomo Panizza".

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"Tutte le attività sono state svolte con - prosegue la nota - dedizione e impegno ma sempre con il sorriso sotto l’attenta guida dei nostri istruttori che hanno provato delle emozioni indescrivibili a lavorare con chi chiede di “integrarsi” e poter praticare insieme agli altri atleti “normo-dotati” attività sportiva per abbattere ogni barriera".

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"Il progetto, appena partito - conclude Persico - avrà la durata complessiva  di quattro mesi, e darà la possibilità ai ragazzi e le ragazze che vi parteciperanno, di svolgere attività sportiva presso il Centro sportivo Fero di  via Corrado Alvaro, sede operativa della nostra Società Pantere Nere, per un’ora e mezza a settimana. Un’attività che si avvarrà della collaborazione anche di psicologi, di tecnici laureati e di tecnici certificati dalla Uefa. Sono previsti, altresì, quattro incontri (uno per ogni mese) che tratteranno temi come il fair play, l’alimentazione, il razzismo e  l’uso delle tecnologie, social compresi".

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