Alla politica calabrese non servono nani e nanerottoli. Neppure cannibali!

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biancaneve e i sette nani

La striscia quotidiana di Enzo CosentinoLa nota del giorno di Enzo Cosentino

  09 agosto 2019 13:59

La  striscia del giorno

di Enzo Cosentino

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La politica italiana, oggi? La brutta copia dell’inferno dantesco! L’accostamento ci sta tutto. A seguirla-la politica- mediaticamente ai comuni mortali fa rizzare i capelli. Anche a chi, purtroppo, li ha persi. La cronaca politica viaggia con gli stessi ritmi di quella nera e giudiziaria. Una semplice sensazione? Qualcosa di più. E nel piccolo “grande” mondo politico calabrese il tutto si amplia, a volte, a dismisura e i “buchi neri” ogni giorno diventano sempre più profondi. La Calabria come location ideale per un film da thriller politico. Il titolo? “Chi uccide i calabresi?” Gli attori protagonisti: gli stessi che già calcano le scene della politica locale. Con un talento impressionante. E come sanno stare davanti alla “camere”! Triste ironia che forse fa sorridere, che forse fa incazzare la gente per bene, che forse e senza forse dovrebbe far riflettere il giorno fatidico del voto. Il voto. Già quel diritto sancito dalla costituzione che in Calabria, comunque, viene sempre di meno esercitato. Occhi aperti ed orecchi senza cerume, per vedere ed ascoltare quel che la politica calabrese in perenne campagna elettorale mostra e dice. C’è di tutto e la sensazione, che potrebbe essere anche esagerata sino al paradosso, è che non si salva nessuno. Già, è campagna elettorale. Vedremo in campo una nuova classe politica? O i calabresi dovranno accontentarsi di nani e nanerottoli? Anzi di cannibali!

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