All'Assemblea del Pd catanzarese il vicesegretaraio nazionale Provenzano: "Il partito non abbandonerà la Calabria"

di ENZO COSENTINO

“Per la Calabria regione d’Europa: legalità, sviluppo, innovazione”. Su questo tema il popolo (ancora fedele) del PD di Catanzaro e provincia si è impegnato a discutere in occasione dell’Assemblea provinciale organizzata e convocata in perfetta sintonia dal presidente dell’Organismo, Michele Drosi e dal segretario della Federazione dem Gianluca Cuda. L’incontro, svoltosi online, è stato interpretato da tutti i partecipanti intervenuti, come un ulteriore segnale positivo della sbandierata volontà di dare corso, concretamente, al nuovo corso che il Partito con l’avvento di Enrico Letta intende portare avanti. In tempi non lunghi, specie in Calabria che nel prossimo autunno dovrà rispondere alla chiamata alle urne per eleggere gli organismi della Regione. Marcate da un segno positivo le relazioni introduttive di Drosi e Cuda. I due dirigenti hanno sottolineato come il partito nell’Area Vasta stia recuperando il terreno perduto. Non si è trattato di una delle solite Assemblee da sfogatoi e lanci di “stracci”.

Non poteva esserlo perché ha seguito i lavori anche il vice segretario nazionale Giuseppe Provenzano. Una presenza che sicuramente è servita anche far chiudere la polemica a distanza–che altrimenti sarebbe potuta essere anche aspra- fra gli organizzatori dell’Assemblea provinciale e l’attuale commissario regionale del Partito, Stefano Graziano, il grande assente ai lavori. C’è stato anche il tentativo di minimizzare l’accaduto come una forzatura mediatica. Ma il mancato invito al Commissario non è stata tale. Ai lavori invece sono stati invitati sindacalisti e rappresentati di altre forze politiche e movimenti. All’ex ministro e ora vice di Letta nel Partito i dem catanzaresi hanno comunque presentato una fetta del Pd Calabrese già in cammino sulla retta via e fermamente proiettata al rinnovamento. Provenzano, uomo del Sud, per vocazione e cultura, ha dato piena assicurazione che i vertici nazionali del Partito guardano con interesse alla evoluzione organizzativa e politica che il pd catanzarese intende attuare. “Vi ringrazio per questa positiva iniziativa", ha sottolineato Provenzano che è stata arricchita dalla presenza del segretario generale della CGIL, Angelo Sposato, da Jasmine Cristallo portavoce nazionale delle “Sardine” e per il loro contributo al dibattito su tematiche importanti, attuali che insistono in questa regione. Provenzano ha ammesso che in realtà “si era interrotto un dialogo fra il centro e le periferie, segnando un punto di criticità che non dovrà più esservi”. Ha detto pure che è possibile che sia stato il partito nazionale ad abbandonare la Calabria ma che comunque gli errori del passato non saranno ripetuti. Chiunque li abbia commessi.”

Provenzano ha anche esaltato tutte iniziative sollevate dai cittadini attorno a problemi come la salute, la scuola, il lavoro, l’integrazione. “Problematiche sulle quali il nostro partito ha una particolare sensibilità -ha detto il vice segretario- e sulle quali deve ulteriormente impegnarsi. In particolare in Calabria". Discussione anche aperta a proposte specie sul tema salute. Come quella avanzata da Ernesto Palma e Lino Puzzonia per la convocazione degli Stati generali della Sanità, nel modo più ampio possibile e rappresentativa dell’Area Centrale. Mettere fine alla stagione dei commissariamenti altro nervo scoperto e dolente nel Pd calabrese è stato il leitmotiv dell’intervento di Pasquale Mancuso. La rappresentate delle “sardine” Jasmine Cristallo ha ribadito ancora una volta tutta la disponibilità del suo movimento a partecipare al processo di cambiamento a patto che nell’ambito della coalizione che si contrappone al potere del centrodestra si parli chiaramente e si agisca conseguentemente a tutti i livelli delle società calabrese recependone i bisogni e le istanze. Anche l’intervento di Maurizio Caligiuri incentrato sulle elezioni regionali ha dato un contributo al dibattito con la proposta di creare una ampia coalizione anche se questo processo dovesse imporre una ripartenza da zero della discussione interna al Pd calabrese. Interessanti interventi  di Aquila Villella, Latifa Azri, Franco Lucia (sulla situazione politica e del Partito nel Lametino).        

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