Alloggi popolari in cambio di tangenti a Catanzaro: Aterp Calabria si costituirà parte civile

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Alloggi popolari in cambio di tangenti a Catanzaro: Aterp Calabria si costituirà parte civile

"Tutte le istituzioni rafforzino l'edilizia residenziale pubblica"

  20 dicembre 2024 15:16

Riceviamo e pubblichiamo una nota diffusa dall'Aterp rispetto all'inchiesta che stamattina ha portato all'arresto di 8 persone (LEGGI QUI)

"L’operazione congiunta di Magistratura e Forze dell’Ordine nella citta di Catanzaro che ha portato all’emissione di provvedimenti cautelari nei confronti di nostro personale operante e nostro personale in quiescenza, non può che essere motivo di preoccupazione per le ipotesi di reato contestate.

Banner

L’inchiesta partita nel 2022 declina alcune criticità che, da tempo, andiamo evidenziando in ogni sede, a cominciare dai Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica; abbiamo posto con forza la necessità e l’urgenza di garantire il rispetto della proprietà pubblica e del suo naturale utilizzo senza cedere a condizionamenti che inevitabilmente devono trovare soluzione al di fuori del sistema dell’edilizia residenziale pubblica con l’auspicio di rafforzare i presìdi sociali garantiti dai Comuni senza mai far venire meno diritti e rispetto delle regole.

Banner

La carenza assoluta di alloggi che non consente di fornire risposte adeguate ad una domanda abitativa enorme e che cresce costantemente e l’estrema esiguità di finanziamenti adeguati per fronteggiare anche le legittime richieste di interventi manutentivi sono elementi, peraltro espliciti ed evidenti in tutto il Paese, che devono obbligare ad una riflessione generale.

Banner

Convinti di arginare questi fenomeni, nell’ultimo anno centinaia di decreti di rilascio sono stati notificati dall’Aterp sia per morosità che per occupazione abusiva.

Questa vicenda evidenzia l’importanza di una gestione rigorosa e trasparente degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, affinchè possano essere assegnati a chi ne ha effettivamente diritto, nel rispetto delle normative vigenti e dei principi di equità sociale.

Ribadiamo il nostro impegno a collaborare con le Autorità per garantire legalità e trasparenza nella gestione del patrimonio pubblico.

Assumeremo, come naturale, ogni azione a tutela dell’Azienda che, fin d’ora, deve considerarsi persona offesa nella vicenda e che si costituirà parte civile ove mai dovesse l’indagine approdare in aula giudiziaria per la verifica processuale al fine di tutelare l’integrità e la trasparenza dell’Ente e delle sue attività".

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner