Allotta (sindacato Polizia NFD), chiede alle autorità preposte più sicurezza per gli agenti

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  02 dicembre 2019 09:53

"Questo Sindacato ( che è bene precisare ha a cuore  gli appartenenti alle forze di Polizia di tutte le Regioni e non solo della Regione Campania per i fatti che saranno di seguito riportati) è, purtroppo, ancora una volta costretto ad attenzionare le seguenti Autorità: Signor Presidente della Repubblica, nonchè Capo Supremo delle Forze Armate, Signor Presidente del Senato, Sig. Presidente della Camera, Signor Presidente del Consiglio, Signori Ministri, Sigg. Senatori e Sigg. Deputati, di un altro infelice episodio che ha creato un  “gravissimo nocumento” ai nostri eccellenti Poliziotti che lavorano per strada”.

E' quanto si legge in  una  nota a firma di Ettore Allotta, Segretario Generale Provinciale Polizia N.F.D. sindacato della Polizia Di Stato di Catanzaro.

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"Il giorno 23 novembre u.sc., a Castellammare di Stabia (Na) - prosegue la nota - in occasione dell’incontro di calcio Juve Stabia – Salernitana, il personale del IV Reparto Mobile impiegato di servizio con adunata alle ore 07,00, con il notevole e notorio carico di tensione, al momento di consumare un pasto caldo in una struttura convenzionata venivano avvisati che lo potevano fare soltanto a “sacco”. Questo personale, nonostante le numerose difficoltà, è stato costretto – quindi - ad arrangiarsi e adattarsi a questa anomala decisione consumando il pasto nel più breve tempo possibile al fine di non creare disservizio alcuno".

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"Signor Presidente della Repubblica, nonchè Capo Supremo delle Forze Armate, - Prosegue Allotta - Signor Presidente del Senato, Sig. Presidente della Camera, Signor Presidente del Consiglio, Signori Ministri, Sigg. Senatori e Sigg. Deputati, cosa ancora piu’ paradossale è quel veloce pasto è stato consumato a bordo delle volanti di servizio (!!!!)  in maniera effettivamente insolita, inadeguata e senza la serenità che un piccolo momento dedicato ad un pasto dovrebbe dare. Ma tutto ciò non è bastato, i pasti, per quel pranzo, sono stati distribuiti alle 16,00/16,30, cioè ormai in orario di cena, scotti e freddi. Ma vi è di piu’: quei “pasti” erano in un “trasportino” inadatto e inadeguato, quale dovrebbe essere quello di un contenitore della pizza, ed il pasto giaceva era in un contenitore di alluminio anziché in un contenitore sigillato e a norma".

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"Praticamente un trattamento decisamente poco dignitoso. Il giorno successivo, - si legge ancora - non paghi della negativa esperienza fatta vivere 24 ore prima, questa Verticistica Dirigenza che verrebbe quasi da definire Manageriale, in occasione dell’incontro di calcio Cavese – Monopoli, nonostante le precedenti ampie e giuste proteste, ha imposto e messo in atto, con le stesse deprecabili modalità, quella distribuzione del pasto, fatta eccezione per l’orario delle ore 12,00/12,30. Questo è stata la motivazione per la quale siamo stati costretti a rivolgerci alle SS.VV. Ill.me, anche in virtu’ di proteste reiterate e, come al solito, inascoltate. Non bisogna mai dimenticare che la dignità di una persona non deve e non può mai essere calpestata ma sembra che questa Dirigenza lo abbia invece dimenticato".

"Gli Agenti di Polizia - prosegue - già per loro natura svolgono una attività la cui tensione la maggior parte delle volte è alle stelle; già per loro natura svolgono una attività per la quale si hanno pochissimi momenti per distrarsi o anche per scambiare due parole poiché bisogna essere sempre vigili e attenti. E i poliziotti questo lavoro lo sanno svolgere con encomiabile eccesso di zelo. E’ paradossale, però, nonchè poco dignitoso che al momento del pranzo debbano essere costretti a consumare un pasto veloce con scarsa igiene, all’interno di una macchina di servizio. ( poco decoroso anche per le forze dell’Ordine). Ci si chiede se davvero bisogna considerare la Polizia di Stato come un corpo in declino ai cui Agenti venga negato il momento di un regolare pasto o consentito in condizioni precarie".

"Ci si chiede - ribadisce - se i dirigenti piu’ in alto invece di risolvere le problematiche riescano invece a creare seri problemi alle divise che operano per strada, quelle che rischiano la vita e garantiscono la sicurezza! Signor Presidente della Repubblica, nonché Capo Supremo delle Forze Armate, Signor Presidente del Senato, Sig. Presidente della Camera, Signor Presidente del Consiglio, Signori Ministri, Sigg. Senatori e Sigg. Deputati, la presente narrazione di ciò che è accaduto rappresenta un piccolo spaccato di quel che subiscono le divise per strada ma non a causa del lavoro che svolgono ma per le strane e censurabili decisioni di questa Dirigenza che troppi danni sta provocando come la vicenda summenzionata.  Se questa Dirigenza manageriale è intenta nel volere demotivare, minare il morale e l’efficienza dei Poliziotti e l’efficienza del servizio… beh ci sta riuscendo perfettamente. E’ necessaria una inversione di rotta! Già il Corpo della Polizia di Stato ha dovuto sopportare angherie come i tagli del personale che hanno portato anche a turni massacranti; hanno subito l’onta di aumenti ridicoli di stipendi. E questo Sindacato non riesce a comprendere perché un Corpo di Polizia – importante come tutte le forze dell’Ordine – invece di essere rafforzato venga indebolito da decisioni censurabili da ogni punto di vista".

"E’ necessario comprendere che - prosegue - gli Agenti di Polizia costituiscono un corpo perennemente a rischio vita e le vicende degli ultimi anni ove alcuni agenti hanno subito aggressioni, minacce e in alcuni casi hanno persino perduto la vita devono insegnare che gli stessi Agenti di Polizia devono essere considerati alla stregua dei dirigenti che occupano comode scrivanie ( tenendo in debita considerazione che anche loro svolgono un lavoro importante) e che indossano le divise come fosse una seconda pelle. Con dignità e amore per la loro professione. Ed è per questo che con questo comunicato auspichiamo che le Autorità cui la presente è indirizzata possano e vogliano a mezzo di un intervento che sia risolutivo ma soprattutto definitivo dare certezze maggiori agli Agenti nell’espletamento delle loro funzioni affinchè quel pasto veloce consumato all’interno dei veicoli d’ordinanza possa essere solo un fatto isolato al fine di non dover piu’ finalmente redigere comunicati sconfortanti come il presente".

"Si auspica, soprattutto, che - conclude la nota di Allotta - il Legislatore e cioè quel Parlamento composto da Deputati e Senatori Voglia impegnarsi a discutere qualche disegno di legge che restituisca maggiore dignità alle Forse dell’Ordine. Tagliare fondi, tagliare personale proprio nel campo della Difesa del Paese è davvero un qualcosa di rabbrividente e incomprensibile soprattutto in questo momento storico in cui oltre ai comuni e notori atti criminosi si aggiunge anche un terrorismo sempre piu’ dilagante. O forse si pensa che l’Italia sia immune dal terrorismo. Forse si pensa che il nostro Paese essendo a forma di stivale possa essere divertente e simpatico ai terroristi. Una inversione di rotta si. Proprio a cominciare dal non far accadere piu’ episodi poco dignitosi come i casi dei pasti consumati come dei fidanzatini innamorati nelle proprie autovetture. La situazione è preoccupante nonché di tutta evidenza e un intervento appare oltremodo importante".

 

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