All'Umg di Catanzaro un seminario sui rapporti tra etica, teologia ed economia

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  11 marzo 2023 13:56

Ha preso il via presso la facoltà di Giurisprudenza dell’UMG di Catanzaro il mini-ciclo di seminari organizzati da Confedilizia Catanzaro e dalla Fondazione Vincenzo Scoppa con il patrocinio del Laboratorio di Storia giuridica ed economica dell’UMG di Catanzaro, su argomenti che investono i rapporti tra etica ed economia e sulle tematiche connesse alle radici teologiche della proprietà.

Al primo appuntamento, sul tema “Sacre scritture e ricchezza. Tra miti e realtà”, moderato dalla prof. Paola Chiarella, del medesimo ateneo catanzarese, sono Domenico Bilotti, docente dell’UMG e componente del Laboratorio di Storia giuridica ed economica della medesima Università, Dario Caroniti, dell’Università degli Studi di Messina, Beniamino Di Mmartino, direttore di StoriaLibera.it, rivista di Scienze Storiche e Sociali, Andrea Favaro, dell’Università degli Studi di Verona, Michael Severance, direttore dell’Istituto Acton, e Sandro Scoppa, avvocato, presidente di Confedilizia Calabria.

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Da diverse angolature tematiche, i relatori hanno sviluppato percorsi argomentativi ricchi di spunti di riflessione sui molti miti di una presunta incompatibilità tra il messaggio evangelico e la ricchezza.

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In particolare, il prof. Domenico Bilotti, nel soffermarsi su alcune delle più note parabole dei Vangeli, ha analizzato il rapporto tra narrazione e normazione, cogliendo il valore e l’importanza del senso normativo, etico e comunitario di quei messaggi.

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A seguire, il prof. Dario Caroniti ha proposto all’uditorio un approfondimento sulla dottrina sociale della Chiesa a partire dall’enciclica Rerum novarum, mettendo in luce l’esigenza di ripristinare un ordine sociale in cui la responsabilità individuale diventa un prezioso fattore di ricostruzione del tessuto sociale e di promozione del bene comune.

È poi intervenuto don Beniamino Di Martino che, a partire dalla materialità dell’incarnazione, ha svelato il mito secondo cui la ricchezza è associata all’ingiustizia e alla disonestà e ha proposto una lettura della povertà nei Vangeli che attiene molto di più a un atteggiamento spirituale di umiltà e mansuetudine che all’indigenza materiale.

Anche il prof. Andrea Favaro, soffermandosi sul tema della solidarietà e della realtà delle istituzioni ha messo in luce alcune interpretazioni distanti dalla verità evangelica. La solidarietà espressione della caritas non può essere sottoposta a vincoli se si vuole preservare il suo valore spirituale, così la povertà può essere combattuta dalla prospettiva in cui la libertà individuale non si dissocia dalla responsabilità.

La relazione del prof. Michael Severance con una panoramica dall’Antico al Nuovo Testamento ha evidenziato l’importanza del lavoro come co-creazione con Dio in un impegno individuale rivolto alla promozione sociale. Approdando al messaggio evangelico, l’innovazione introdotta da Cristo piuttosto che annullare la legge, ne ha realizzato il suo più perfetto compimento.

Il pomeriggio di studi si è concluso con la relazione dell’avv. Sandro Scoppa che, riferendosi al contributo di von Mises e Angelo Tosato, ha ben evidenziato l’esigenza di adottare nuovi canoni ermeneutici per i testi sacri da cui poter desumere la compatibilità tra il cristianesimo e i princìpi fondamentali della libertà individuale e della cooperazione sociale libera e volontaria.

Al seminario, che ha destato notevole interesse, ha assistito un pubblico numeroso, che ha gremito sia l’aula sia la piattaforma internet, che è stata utilizzata per il collegamento telematico.

Il secondo seminario è in programma il 4 maggio 2023, dalle ore 15, e verterà sul tema: “Tra cielo e terra. Le radici teologiche della proprietà”.

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