All'Umg personale tecnico amministrativo ancora in agitazione. Rsu: "Dai vertici nessun segnale concreto"

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La protesta è scaturita dalla mancata valorizzazione di tutto il personale ed in particolare della quasi totalità del personale inquadrato in Categoria B (la categoria più  bassa presente in Ateneo) che in alcuni casi svolge funzioni di categoria superiore addirittura alla Cat. C.

  14 ottobre 2020 17:13

"Prosegue lo stato di agitazione del personale tecnico amministrativo e bibliotecario dell’Università Magna Graecia di Catanzaro indetto giorno 1 ottobre 2020 e prosegue l’inspiegabile silenzio da parte dell’Amministrazione Universitaria che,  a quasi 15 giorni,  non ha ancora provveduto a convocare né la RSU, né la maggioranza delle  sigle sindacali (CISL FSUR, FGU GILDA UNAMS, SNALS) che appoggiano lo stato di agitazione per un proficuo e costruttivo confronto atto alla risoluzione della grave problematica".

Così in una nota stampa della  RSU dell'Università Magna Graecia di Catanzaro.

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"Un silenzio che riguarda soltanto questa vicenda, - prosegue la nota dell'Rsu - però; trova invece tutto il tempo,  l’amministrazione,  per pubblicare  con un ritardo di quasi un biennio, un bando di concorso, riservato al personale co.co.co. in servizio presso lo stesso ente, in possesso dei requisiti  per la stabilizzazione di cui al Decreto Madia; tale bando, come accennato in occasione della proclamazione dello stato di agitazione, non solo ha messo in competizione Co.Co.Co e personale a tempo indeterminato di profilo B destinando ai primi le medesime risorse che potevano essere utilizzate per la valorizzazione del personale invece che metterne di altre  ma, ancor di più,  danneggia  i Co.Co.Co storici non avendo previsto alcuna valutazione dell’anzianità di servizio di questi collaboratori, alcuni dei quali, si ricorda, hanno un anzianità di oltre un quindicennio e, giusto per non farsi mancare nulla e  incrementare lo stato di competizione, rende accessibile la partecipazione a coloro che matureranno i requisiti di stabilizzazione (3 anni di anzianità lavorativa) entro il prossimo 31 dicembre".

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"La protesta in atto, si ricorda, - conclude la nota -  è scaturita dalla mancata valorizzazione di tutto il personale ed in particolare della quasi totalità del personale inquadrato in Categoria B (la categoria più  bassa presente in Ateneo) che in alcuni casi svolge funzioni di categoria superiore addirittura alla Cat. C. Per tale problematica è stato chiesto l’intervento del Prefetto per la  convocazione di  un tavolo di conciliazione obbligatoria tra le parti.

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