Nei giorni scorsi, presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia dell’Ateneo di Catanzaro si è tenuto un seminario su “Funzioni dell'Autorità marittima, dell'Autorità portuale e dell'Autorità aeroportuale”.
La complessa attività del porto di Gioia Tauro, il più grande terminal per il transhipment presente in Italia e uno dei più importanti hub del traffico container nel bacino del Mediterraneo, è stata illustrata ai numerosi studenti presenti dal C.A. (C.P.) Andrea Agostinelli, Commissario straordinario dell’Autorità portuale di Gioia Tauro. Alla guida dell’Ente da quasi quattro anni, l’Ammiraglio ha tracciato le azioni intraprese per rafforzare la competitività del porto gioiese a livello internazionale attraverso la diversificazione delle attività portuali, affiancando alla funzione di transhipment anche quella di hub portuale dotato di moderni servizi di logistica, con la valorizzazione del sistema retro-portuale. È in tale contesto che si inseriscono la realizzazione del gateway ferroviario e l’istituzione della ZES. Di particolare interesse le misure adottate nei confronti del principale concessionario per l’inosservanza degli impegni presi nell’atto di concessione, che ha portato all’attivazione della procedura di decadenza della concessione demaniale ai termini dell’art. 18, comma 9, della legge 84 del 1994, successivamente sospesa per la trattativa avviata tra i due soci della principale concessionaria che ha portato alla cessione, dall’uno all’altro socio, del 50% delle quote societarie.
Il C.V. (C.P.) Rosario Marchese della Direzione marittima di Reggio Calabria ha analizzato il ruolo del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, fondamentale organo dell’amministrazione marittima, soffermandosi sulla capillare attività svolta sull’intero territorio nazionale grazie ai numerosi uffici periferici. Il Comandante ha illustrato la pluralità di funzioni dell’Autorità marittima, svolte primariamente - quale struttura militare della Marina - nell’ambito del Ministero della Difesa e in quello del Ministero dei trasporti. Esse comprendono anche quelle esercitate per conto di altri Ministeri tra cui si annoverano: il Ministero dell’Ambiente, per ciò che concerne la difesa dell’ambiente marino, la vigilanza e la gestione delle riserve marine e delle aree marine protette; il Ministero delle Politiche agricole e forestali, per quanto riguarda la pesca marittima e l’acquicoltura; il Ministero dell’Interno, per la vigilanza dei flussi migratori; il Ministero per i Beni e le Attività culturali, per quanto riguarda la tutela delle aree marine di interesse archeologico; il Dipartimento della Protezione civile, per quanto concerne la gestione delle emergenze in mare; nonché le Regioni e gli Enti locali, soprattutto in rapporto all’amministrazione e vigilanza del demanio marittimo.
L'iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività didattiche degli insegnamenti di Diritto della navigazione (Corso di laurea magistrale a ciclo unico di Giurisprudenza), di Diritto dei trasporti (Corso di laurea magistrale in Economia aziendale e Management), di cui è titolare il Prof. Umberto La Torre e del modulo di Diritto europeo dei trasporti (docente Anna L. Melania Sia).
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