Amato, dodicenne aggredito da vigile urbano: scatta la denuncia e il sindaco condanna il gesto

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  19 febbraio 2024 17:36

I carabinieri della Stazione di Marcellinara lo hanno già sentito. Hanno raccolto la sua testimonianza direttamente nelle stanze del Comune di Amato, piccolo centro del Lametino.

Hanno cercato di capire cosa sia successo veramente nella piazza del Comune quando un ragazzo dodicenne, secondo la ricostruzione del padre confluita in una regolare denuncia, sarebbe stato aggredito da un vigile urbano. All'origine di tutto, ci sarebbe stata una lite fra coetanei, uno dei quali imparentato con il vigile.  

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I FATTI
A denunciare la vicenda è il padre del dodicenne.  Una denuncia presentata ai carabinieri e  inviata al sindaco di Amato, Saverio Ruga. "Sono il papà di un dodicenne che ieri sera - scrive - è stato aggredito nella piazza del suo paese dal vigile urbano del Comune. Una violenza inaudita, minacce irripetibili e tentativo di aggressione fisica che solo grazie agli amici di mio figlio non ha avuto conseguenze ancora più gravi".

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L’uomo dice di comprendere "che ciascuno possa avere una giornata storta e che può capitare che non si tenga conto del contesto, ma come può un padre accettare - continua - che venga aggredito il proprio figlio dodicenne da una persona di oltre cinquant’anni che per giunta dovrebbe garantire l’ordine pubblico e che ha in dote un’arma d’ordinanza? Non crede, pure lei, che ieri, si è sfiorata la tragedia? Come posso rimanere tranquillo dopo ieri e dopo che una persona armata ha tentato di aggredire mio figlio, per giunta pagato per mantenere l’ordine del paese di cui lei è sindaco? Cosa mi dice che il soggetto in persona non possa perpetrare l’episodio nel futuro?".

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Il sindaco, sostiene nella missiva Bressi, "forse dovrebbe intervenire, in qualche modo per scongiurare che il suo paese possa essere in balia di un esaltato che non ci pensa due volte ad aggredire un dodicenne in piazza? Non pensa che, forse, non debba prendere immediati e determinati provvedimenti per sospendere il suo dipendente dal servizio con immediato ritiro dell’arma in dotazione? Sono sconvolto e determinato a compiere tutti gli atti necessari affinché l’episodio di ieri sera rimanga solo un brutto ricordo e che non si abbia più a ripetere. Per fare ciò - conclude - le chiedo di prendere una posizione forte e di non lesinare sforzi affinché il gesto sconsiderato di un piccolo uomo possa gettare nel fango l’onore di una intera comunità".  

LA CONDANNA DEL SINDACO
"Come sindaco condanno questo episodio", sottolinea il primo cittadino di Amato, Saverio Ruga, che aggiunge; "Non sono azioni da compiere, ma atti  deplorevoli: le problematiche si risolvono in maniera diversa".

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