di MASSIMO PINNA
Anche Girifalco tra i comuni morosi.
La pubblicazione dell’elenco dei comuni morosi e in debito per il conferimento dei rifiuti da parte della Regione Calabria, accende un altro focolaio di polemiche. Come registrato in questi giorni, (LEGGI QUI), la situazione igienico sanitaria di Girifalco, negli ultimi tempi, è stata un po' precaria. Denunce pubbliche di cittadini e mucchi di rifiuti per le strade sono state oggetti di interventi di gruppi politici che di cittadini. Ed ecco che molti, a cominciare dai Democratici hanno buon gioco a rilevare come “Girifalco tra i comuni morosi, ecco il vero motivo dei disservizi”.
Insomma, adesso è pubblico anche il motivo delle difficoltà del conferimento. In pratica, per i comuni morosi, come Girifalco, le discariche regionali potrebbero restare chiuse, come magari è successo qualche volta. Con tutte le difficoltà immaginabili nel ciclo che dalla differenziata passa per gli operatori, poi all’isola ecologica. E adesso? Questa è la domanda che molti cittadini preoccupati si pongono, chiedendo alla autorità competenti di intervenire. In attesa di soluzioni, resta il danno oltre la beffa. Un comune, dati alla mano, dove i cittadini sono tra i più virtuosi nella raccolta differenziata. Cittadini e contribuenti, oltre che utenti, che nel 2015 hanno registrato anche un aumento del 30 per cento della tariffa.
Ragione per la quale, è evidente, pretendono un servizio efficiente. Ma ora, questa tegola, getta più di un’ombra sul servizio di raccolta rifiuti, visto che, con l'eventuale e prossima impossibilità di conferire in discarica regionale, l’isola ecologica è a rischio “sold out”. In pratica, se non si paga, la Regione potrebbe pure rinunciare alla sostituzione in delega.
Uno scenario quasi apocalittico che è bene, per gli amministratori, far di tutto per evitarlo.
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