Anche il sindaco di Marcedusa dice no ai tagli delle guardie mediche: "Pronti a intraprendere azioni eclatanti”

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images Anche il sindaco di Marcedusa dice no ai tagli delle guardie mediche: "Pronti a intraprendere azioni eclatanti”
Domenico Garofalo
  20 febbraio 2020 10:31

di FRANCESCA FROIO

“È stato preannunciato un possibile taglio di 35 su 60 guardie mediche nella Provincia di Catanzaro da parte dei Commissari dell’Asp per generare risparmio e risanare i loro bilanci.
Se fosse davvero così sarebbe un grosso problema di natura primaria, su riferimenti intoccabili”. A scriverlo è il sindaco di Marcedusa Domenico Garofalo, anche lui pronto a scendere in campo accanto agli altri sindaci per esprimere il proprio disappunto.

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“Borghi caratterizzati soprattutto da centinaia di anziani, spesso non automuniti o impossibilitati a spostarsi, che hanno deciso di rimanere nel proprio comune, si vedrebbero privati dell’unico primo presidio sanitario, costretti a fare da quel momento riferimento ad un altro comune (distante numerosi km e difficilmente raggiungibile logisticamente ) più grande e con numerose visite, allora significherebbe oggettivamente- si legge-  non consentire neanche ai medici di fare il percorso inverso e quindi negare in maniera grave il diritto primario legato alla Salute con danni alla sicurezza dei cittadini, oltre che negare un riferimento anche di natura psicologica a RIMANERE" .Spiega senza mezzi termini Garofalo, che appartiene proprio a quella fetta di popolazione che ha scelto coraggiosamente di rimanere in Calabria e nel proprio centro per dare un  contributo concreto.

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“Sarebbe quindi anche un’altra grave variabile all’ insegna dello spopolamento e del percorso che si sta faticosamente cercando di fare verso l'enfatizzazione dell’identità e delle peculiarità dei piccoli borghi”. “È quindi “inutile” combattere ogni giorno sul territorio tra mille difficoltà per fare due passi in avanti se poi dall’alto con decisioni del genere ci costringono a farne tre indietro destabilizzando le comunità !?
Come si fa a spiegarlo ai cittadini...?” Questa la domanda che il giovane professionista si pone e pone a chi di competenza.

 

“Sarebbe anche importante capire se questo risparmio si debba fare proprio toccando una delle poche certezze in particolare dei piccoli comuni, anziché trovare soluzioni diverse con UNA VISIONE PIÙ AMPIA. Sarebbe inoltre importante – continua- capire questo risparmio tenendo conto che i comuni si assumono, quasi in tutti i casi, la totalità delle spese relative alla postazione, manutenzione, acqua, luce Ecc.”.

“Noi siamo sempre al fianco dei cittadini – conclude Garofalo- e insieme agli altri colleghi sindaci siamo pronti a intraprendere anche azioni eclatanti per cercare di bloccare insieme questo gravissimo tentativo”.

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