di FRANCESCO IULIANO
Ormai è un’ospite fissa dei festival del cinema nazionali ed esteri. Nadia Paone, la giovane catanzarese professionista del suono, ha timbrato il cartellino anche all’edizione numero 82 della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Marco Bellocchio, regista tra i più riconosciuti nel cinema d'autore italiano, dopo l’esperienza in “Esterno notte”, il film che racconta il rapimento di Aldo Moro, l’ha voluta nel gruppo di lavoro anche per “Portobello”, la miniserie con Fabrizio Gifuni che, dopo essere stato Moro, Comencini, e vari padri della patria, diventa qui Enzo Tortora.
Ancora una soddisfazione per Nadia che, dopo “Esterno notte” di Marco Bellocchio, “Ammore e malavita”, dei Manetti Bros (con il quale Nadia ha ricevuto la nomination al David di Donatello come “miglior suono”), “Palazzina Laf”, di Michele Riondino e Napoli New York di Gabriele Salvatores, continua a salire la scala del successo professionale.
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