Antonio Calogero nuovo Segretario PD Catanzaro, l’ex assessore regionale Scarpino: “Accordo da caminetto”
11 gennaio 2025 12:27
Riceviamo e pubblichiamo il pensiero di Sergio Scarpino, già Consigliere ed Assessore regionale 1970/1985, sul recente Congresso del Pd con la conseguente nomina di Antonio Calogero.
“Da “La Nuova Calabria” apprendo che il PD di Catanzaro avrebbe, prima dello svolgimento del Congresso, fattosi imporre il Segretario, sig. Calogero, candidatura fortemente sostenuta da Jasmin Cristallo (chi?) con la “solenne…benedizione” della segretaria nazionale Elly Schlein, “facendo fuori, sempre prima del Congresso, il nome della Parentela. Ormai questo PD non salva neanche la forma facendo finta che una tal nomina non apparisse come un accordo “da caminetto”, ma conseguenza di un dibattito da svolgere tra gli iscritti durante i lavori congressuali. Non fa sorprendere che si siano affievolite le ragioni di una attiva partecipazione alla politica e che sia sempre più difficile intendersi quando,schiacciate da una falsa retorica, siano quasi incomprensibili - fatto molto grave- le ragioni amicizia civica e della amica verità. E tuttavia questo PD che avrebbe dovuto rappresentare una coalizione riformista in cui avrebbero dovuto convergere tradizioni culturali e politiche differenti , unite dal consenso sui valori della Costituzione , dal primato dell’uomo sull’economia e da un programma concordato, a Catanzaro , deve fare ancora passi avanti nel rigore in cui sceglie i suoi rappresentanti, per lo stile con cui si rapporta alle altre forze politiche. Non vorrei che questo Congresso non riuscisse ad aiutare i propri aderenti a partecipare giorno per giorno alla vita politica contribuendo a conservare una tradizione politica che due leader, Moro e Berlunguer, avevano indicato”.
Sergio Scarpino
