Aquilani alla vigilia di Catanzaro-Carrarese: “La squadra è motivata, servirà una gara seria”

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  12 settembre 2025 15:03

di CARLO MIGNOLLI

“Ho visto i ragazzi motivati e carichi, ma per vincere dovremo fare una gara seria”. Così il tecnico giallorosso Alberto Aquilani alla vigilia della sfida del “Ceravolo” contro la Carrarese, in programma domani alle 17:15 per la 3ª giornata del campionato di Serie B.

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La pausa “È servita sicuramente per inserire i giocatori nuovi, per ricaricare le batterie per qualcuno e per caricarle per altri. Abbiamo messo benzina, cementato l’idea di gioco e proseguito il percorso di apprendimento. È stata una settimana molto utile, soprattutto per integrare i nuovi dal punto di vista fisico e per far capire loro il nostro modo di lavorare”.

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Le condizioni degli ultimi arrivati “Sono pronti per giocare dal primo minuto, fatta eccezione per Di Francesco che sappiamo essere ancora indisponibile. Molti arrivano da situazioni particolari nei loro club: chi non si allenava in gruppo, chi era infortunato, chi si limitava a correre senza toccare palla. È normale che ci voglia tempo per raggiungere il livello degli altri”.

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Oudin “È un calciatore forte, con qualità e personalità, caratteristiche che cercavamo per alzare il livello della squadra. Ha qualità superiori anche alla categoria. Sa che la Serie B è diversa dalla A e che la tecnica da sola non basta, ma l’ho visto motivato e carico: sono convinto che ci darà una grossa mano”.

Gestione della rosa e abbondanza sugli esterni “Il numero è sicuramente alto, ma ormai è inutile parlare di quello che poteva o doveva essere. Ho a disposizione calciatori che mi mettono in difficoltà e questo è positivo. Sono stato chiaro: qualcuno sarà più felice, qualcun altro meno. Giocheranno sempre 11, il resto starà fuori. Chi vuole restare deve capire che l’unico modo per giocare è allenarsi bene e mettermi in difficoltà. Se accade, significa che abbiamo alzato il livello complessivo della squadra”.

Il ruolo di Iemmello e le nuove soluzioni offensive “Negli ultimi anni Pietro ha abbassato il suo baricentro, anche senza che qualcuno glielo chiedesse. Gli piace legare il gioco, partecipare, non è più solo un uomo d’area. Questo a volte ti fa mancare qualcosa davanti, e per questo abbiamo voluto prendere un’altra punta come Pandolfi. Poi dipende dalle partite, dalle condizioni fisiche e dagli avversari. Tendenzialmente, oggi a lui piace più venire incontro e giocare, lo faceva già in passato. Io devo trovare il modo di sfruttare la sua qualità, i suoi gol e i suoi numeri”.

Carrarese “È una squadra che gioca bene, allenata da tempo, con entusiasmo dopo due ottimi risultati. Ha mantenuto la base dello scorso anno, con lo stesso allenatore, ed è una squadra in salute. Per portare a casa il risultato dovremo fare una gara seria”.

Numeri “È vero che siamo primi per palle recuperate e contrasti vinti, mentre loro sono ultimi, ma ci sono anche dati che ci penalizzano e che dobbiamo migliorare. Sono tutti aspetti che incidono sulle caratteristiche della partita”.

Quando vedremo il “marchio Aquilani”? “Mi auguro il prima possibile. Già vedo tante cose che mi rispecchiano, sia positive che negative, e questo è un buon segno. L’importante è che diventi una squadra forte, capace di dare fastidio a tutti”.

Petriccione e i rinnovi “Può essere sempre la sua partita, è un giocatore che stimo molto e per noi è importante. Quanto ai rinnovi di Iemmello, Pigliacelli e Petriccione, sono contento: sono ragazzi che se lo sono meritato, uomini e calciatori fondamentali per questa squadra dentro e fuori dal campo. È un segnale di fiducia da parte del club che dà ancora più forza a loro e al gruppo”.

Condizioni generali della squadra “Chi sta meno bene sono i nuovi, ma solo perché devono ancora raggiungere la condizione fisica ottimale. Buglio si è presentato subito in maniera positiva, Oudin invece è più indietro ma la sua qualità compensa. Tutti gli altri stanno bene e sono a disposizione, tranne Di Francesco”.

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