
di CARLO MIGNOLLI
«Domani servirà una partita seria, attenta, con un po’ di paura: quella che ti fa stringere i denti e non volerla mollare». Così il tecnico giallorosso Alberto Aquilani alla vigilia di Catanzaro-Virtus Entella, sfida valida per la 14ª giornata di Serie BKT, in programma domani alle 17:15 al “Ceravolo”. Una gara che mette di fronte due squadre vicine in classifica: giallorossi a 16 punti e i liguri ad appena una lunghezza dietro.
Aquilani parte dal 3-3 contro il Pescara, risultato ancora pesante nella testa del gruppo: «È stato un argomento di discussione importante. Quando non vinci partite così, devi analizzare. Abbiamo commesso errori evitabili, sia individuali che collettivi. E me ne assumo la responsabilità» spiega il tecnico, che sottolinea come la fase difensiva sia costata caro nonostante “con la palla abbiamo fatto forse una delle migliori partite in casa”. Il rammarico è tanto: «Avevamo rimesso in piedi la partita, poi al 92’ prendiamo un gol assurdo. È una grande occasione sfumata, ma dobbiamo guardare avanti: domani ne abbiamo un’altra».
Una domanda ricorrente riguarda l’identità tattica della squadra, ancora in evoluzione. Aquilani è netto: «Non è vero che non abbiamo un’identità. Le idee ce le ho molto chiare, ma l’idea non è il modulo. Giocare a tre o a quattro non significa avere o non avere un’identità. Io parto dai principi, dai giocatori che ho. Ho tanti elementi offensivi, trequartisti, giocatori ibridi: devo metterli nelle condizioni migliori».
Il risultato, inevitabilmente, cambia le percezioni esterne: «Se vinci sembra che hai trovato la strada, se perdi che non hai idee. Ma per me non è così: analizzo, osservo, faccio scelte per far rendere tutti al meglio».
Il Catanzaro ha perso punti soprattutto in casa contro avversarie sulla carta meno attrezzate. Ma Aquilani non accetta questa definizione: «Togliamo la parola piccole: non esistono. Sono squadre organizzate, ben allenate, con buoni giocatori. La B è equilibratissima». Il problema, secondo il tecnico, è un altro: l’intensità. «Paradossalmente perdiamo intensità con queste squadre. Col Pescara abbiamo fatto una buona gara, ma in 4-5 situazioni ci siamo difesi male e abbiamo pagato a caro prezzo».
A proposito dell’avversario di domani, Aquilani avvisa: «L’Entella è una squadra con fame e ambizione, libera mentalmente perché sta facendo un buon campionato. Squadra pericolosa, che vive sull’entusiasmo. Dovremo pareggiare la loro voglia, interpretare la partita in tutti i modi: bella, brutta, sporca, pulita». La sfida ha un peso specifico notevole: «Se va bene è un passo avanti importante, se va male torniamo tutti nel calderone. Essere consapevoli è fondamentale».
Sul dualismo tra Iemmello e Oudin, Aquilani chiarisce: «Penso che possano coesistere. Oudin non ha fatto una brutta partita, anzi ha avuto anche la palla per fare gol. In quella posizione può fare bene, così come Cisse. Però senza palla dobbiamo migliorare». Il cambio anticipato non è una bocciatura: «Oggi i ragazzi devono capire che cambiare al primo tempo non è un giudizio negativo. Con cinque cambi, è fondamentale per un allenatore».
I giovani stanno facendo molto bene, mentre alcuni giocatori più esperti sembrano in difficoltà? Aquilani respinge l’idea: «Non ho questa percezione. I grandi aiutano tanto i giovani, li mettono nelle condizioni di esprimersi. Sono contento di tutti: l’atteggiamento è positivo, sia in allenamento che nelle scelte difficili come sostituzioni o non convocazioni».
Sul recupero di Petriccione, il mister aggiorna: «Soffre di pubalgia, ma si è sempre reso disponibile. È convocabile». E sui gol degli attaccanti Pittarello e Buso: «Sono contentissimo. Si allenano bene, parlano poco e fanno i fatti. Filippo non è ancora apprezzato per ciò che è: lavora, corre, dà l’anima. Il gol è vita per un attaccante e spero lo sblocchi definitivamente».
Segui La Nuova Calabria sui social

Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019
Direttore responsabile: Enzo Cosentino
Direttore editoriale: Stefania Papaleo
Redazione centrale: Vico dell'Onda 5
88100 Catanzaro (CZ)
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Sirinfo Srl
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 3508267797