Archeoclub Toco Caria di Girifalco: "Non ci rassegniamo al razzismo associativo della giunta Cristofaro"

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Associazioni non schierate con l'attuale maggioranza, ignorate ma invitate alla presentazione dell'estate girifalcese.

  13 luglio 2024 08:38

Nota dell'Archeoclub Toco Caria di Girifalco;

"L'amarezza non lascerà mai posto alla rassegnazione. Prima di diventare Città avremmo dovuto costruire la comunità. Il collante di questa comunità doveva essere chi ha avuto l'onore di rappresentarla.

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Ed invece, al contrario di come fanno i buoni padri di famiglia, si continuano ad alimentare differenze eclatanti tra gli stessi cittadini.

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È di qualche giorno fa la pubblicazione del calendario estivo da parte dell'Amministrazione Comunale. Molte associazioni, però, non sono state tenute minimamente in considerazione nella stesura dello stesso. L' Archeoclub Toco-Caria di Girifalco, associazione che da anni opera all'interno della comunità, non ha mai ricevuto un contributo economico da parte dell'Amministrazione; non ha avuto il privilegio di usufruire di uno stabile comunale da usare come sede, nonostante la struttura esista e sia stata richiesta molte volte; non ha mai avuto il privilegio di essere coinvolta in nessuna manifestazione organizzata dall'Amministrazione.

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Poi, però, si viene invitati tramite e-mail alla conferenza di presentazione del calendario estivo. Praticamente oltre al danno anche la beffa. "Ormai" e "le cose non si possono cambiare" sono le parole che più di tutte si sentono pronunciare nei tempi in cui ci si sta abituando alla rassegnazione. Ma non può essere così. Non dev'essere così!

Non possiamo essere figli di un Dio minore. Girifalcesi che vivono a Girifalco e che operano gratuitamente nella stessa comunità hanno il diritto di essere coinvolti.

Esiste un regolamento delle Associazioni all'interno dello statuto comunale che dovrebbe garantire l'equità tra associazioni. Non è stato mai preso in considerazione, violando anche la normativa vigente. Ci si riempie la bocca con parole come "comunità" e "cittadini" ma alla luce dei fatti sono parole prive di significato, vuote.

Non ci rassegneremo mai a questo modo di fare. La consigliera Ielapi che, sulla carta, ricopre la delega ai rapporti con le Associazioni  e alle tradizioni,  l'assessore Sestito che ricopre la delega agli eventi e il signor Sindaco devono dare delle spiegazioni pubbliche a questo stato di cose.

Siamo stanchi e indignati da questi atteggiamento irrispettosi, puerili e dispotici, della maniera in cui vengono gestiti i soldi pubblici (quindi anche i nostri) come meglio si crede, senza tenere conto del contributo che si dà per fare crescere questa "comunità".

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