Armonie d'Arte Festival, il fuoriclasse Mike Stern infiamma Lamezia (VIDEO)

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images Armonie d'Arte Festival, il fuoriclasse Mike Stern infiamma Lamezia (VIDEO)

  29 luglio 2023 12:19

di VITTORIO PIO

Con lo splendido concerto del quintetto di Mike Stern vivo la XXIII edizione di Armonie d'Arte Festival è ormai nel cuore della sua brillante programmazione che presenterà fior di spettacoli  per quasi tutto agosto fra la tradizionale cornice del parco Archeologico di Scolacium, quello di Cassano allo Jonio dove risiedono i resti dell'antica Sibari, l'orto botanico di Soverato, le città di Vibo e Catanzaro e ancora una volta l'Abbazia Benedettina di Lamezia Terme, dove ieri sera si è esibito fra l'entusiasmo dei fans accorsi da ogni dove, Mike Stern, uno dei campioni del chitarrismo contemporaneo.

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Che dire, quando si è di fronte a un tale concentrato di classe sopraffina, nonostante il terribile incidente che lo ha riguardato qualche anno fa? Ci si può solo inchinare e anche se il nostro non ha mai raggiunto le vette di popolarità assoluta dei suoi più illustri mentori e collaboratori (fra tanti altri è opportuno ricordare Michael Brecker, Jaco Pastorius, Pat Metheny, Miles Davis), l'ormai settantenne musicista americano, continua ad essere l'alfiere principale di una nicchia espressiva inattaccabile ed originale, propria dei fuoriclasse che fanno categoria a se.

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Stern è un artista potente: dal piglio fusion marcato, ma che ha sempre presente sé stesso, la propria sensibilità e quella spezia malinconica mai del tutto risolta. Nel corso di un set, può suonarti con un approccio jazz, a velocità autostradale, uno standard come “ On Green Dolphin Street”, può farti una schitarrata rock per omaggiare con autorevolezza Jimi Hendrix senza timori , può crearti un'atmosfera delicata e sognante lanciandosi in armonie doppiate da un soffio di voce, salvo erigere nella frazione di secondo successiva una muraglia di suono, o ritornare alla prediletta scansione funky, cambiando continuamente tempo e tutto con la massima disinvoltura.

Ma, con la sua zazzera da gruppo pop anni Settanta, Mike mostra ancora un entusiasmo contagioso nel fare musica, si diverte e diverte, non si dà delle arie, e, sorridente e spiritoso ha accolto quelli che volevano farsi una foto oppure autografare qualche disco di culto, risultando estremamente generoso anche nel valorizzare i musicisti che  erano sul palco con lui. Ieri era accompagnato dalla moglie Leni, dal fedele sassofonista Bob Franceschini e da una ritmica con i fiocchi composta dal tellurico batterista Dennis Chambers e dal sempre  interessante bassista Jimmy Haslip. Tutti protagonisti di una serata semplicemente perfetta, anche dal punto di vista della resa sonora, nonostante qualche difficoltà logistica per scovare l'Abbazia che meriterebbe un programma serio di rivalutazione dei suoi resti: il Festival ci ha messo il primo, potente faro su. I prossimi appuntamenti della kermesse ideata da Chiara Giordano su www.armoniedarte.com.

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