ASD Real Montepaone, quando il calcio è identità, crescita e comunità
22 dicembre 2025 09:36
di SETTIMIO PAONE
Milita nel campionato di Prima Categoria l’ASD Real Montepaone, guidata dal presidente Pietro Ferruccio, ed è una di quelle realtà sportive che meritano di essere raccontate. Non solo per i risultati ottenuti sul campo, ma soprattutto per il percorso umano, sociale e formativo che questa società porta avanti da anni con coerenza e passione.
La vittoria di domenica contro la Città di Guardavalle ha consegnato al Real Montepaone il titolo di campione d’inverno, un traguardo importante che certifica l’ottimo lavoro svolto fino a questo punto della stagione. Un successo che va oltre i tre punti e che racconta di una squadra solida, organizzata e consapevole dei propri mezzi.
Ma il vero valore aggiunto del Real Montepaone è un altro: la prima squadra è composta in gran parte da calciatori cresciuti nel vivaio interno, giovani formati e accompagnati passo dopo passo nella scuola calcio della società. Un progetto educativo prima ancora che sportivo, alimentato nel tempo con pazienza, competenza e una visione chiara: investire sui ragazzi del territorio, farli crescere come atleti e come persone.
Sono storie come questa che rendono il calcio dilettantistico autentico e profondamente radicato nella vita delle comunità. Qui lo sport non è soltanto agonismo e competizione, ma diventa crescita, appartenenza, rispetto delle regole e condivisione dei valori. Il campo da gioco si trasforma così in una palestra di vita, dove si impara a vincere e a perdere, a lavorare in gruppo, a credere nei sogni senza scorciatoie.
Il Real Montepaone oggi raccoglie i frutti del lavoro silenzioso e costante di dirigenti, tecnici, istruttori, famiglie e volontari che nel corso degli anni hanno creduto in questo progetto, spesso lontano dai riflettori ma vicino ai bisogni reali dei giovani.
Una bella realtà sportiva, che dimostra come, anche nei campionati dilettantistici, si possa fare calcio nel modo giusto: con competenza, passione e uno sguardo sempre rivolto al futuro.
Raccontarla è un piacere, perché racconta un pezzo di vita sociale del nostro territorio, dove lo sport continua a essere uno straordinario strumento di educazione e speranza.
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