di GABRIELE RUBINO
E' in dirittura d'arrivo la revisione dell'atto aziendale dell'Asp di Catanzaro. Non una scelta ma essenzialmente l'adempimento a un obbligo derivato dal decreto con cui il presidente della Giunta e commissario alla sanità Roberto Occhiuto ha rivisitato le linee guida per l'adozione del documento organizzativo principe e imposto una scadenza di trenta giorni agli enti del servizio sanitario regionale per allinearsi alle nuove prescrizioni. Scadenza che sta per spirare non solo per l'Asp di Catanzaro ma anche per tutte le altre aziende.
L'atto aziendale è stato già oggetto di un primo incontro con le organizzazioni sindacali e ne è stato convocato un altro per le prossime ore. Nella bozza del documento, in termini numerici dovrebbe cambiare poco. Mentre c'è stato qualche aggiustamento nominalistico e in alcuni casi un po' più di sostanza. Le strutture complesse sono 50: 29 non ospedaliere e 21 ospedaliere. La sommatoria di strutture semplici e semplici a valenza dipartimentale sono 65: 38 non ospedaliere e 27 ospedaliere.
Di seguito alcune parti dell'organigramma.
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