Asp Catanzaro. Le accuse di Cisl Medici: "Gestione inadeguata. Incoerenze e violazioni della direzione strategica"

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L'ingresso dell'Asp di Catanzaro e dell'ex Pugliese (dove c'è una parte rilevante di amministrativi della Dulbecco)
  12 agosto 2021 08:27

"Il fallimento della gestione commissariale straordinaria, ai sensi dell’articolo 146 del D.Lgs. 267/2000, è sotto gli occhi di tutti ed il cambiamento tanto auspicato si è rivelata una chimera. Molteplici sono le incoerenze e le violazioni di regolamenti e norme, come la mancata attuazione dei Decreti Calabria e le nomine dei Direttori, sanitario ed amministrativo, su cui i Ministeri competenti ed il Prefetto di Catanzaro dovrebbero intervenire in quanto produttive oltre che di effetti non legittimi anche di eventuali danni erariali". Lo afferma in una nota il segretario regionale della Cisl Medici Nino Accorinti.

"La trasparenza non è un optional e l’inerzia delle “istituzioni” avvalora le perplessità sulle irregolarità delle nomine trasformandole in certezze. Peraltro, poteva un organo straordinario a termine conferire un incarico di Direttore Sanitario o Amministrativo per tre anni? E’ verosimile che la spesa derivante dall’eventuale allontanamento di un direttore da parte del nuovo commissario, che presumibilmente sarà nominato a settembre, graverà sui conti dell’ASP e quindi dei cittadini, anche se le nomine irregolari sono state fatte dalla terna prefettizia straordinaria designata dal Ministero degli Interni. Peraltro - prosegue Accorinti-, il contributo dato alla gestionale aziendale dai rispettivi direttori non si può certamente promuovere, anzi le disfunzioni in ambito sanitario e le violazioni normative sono molteplici". 

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"Tra i regolamenti contestati - prosegue Cisl Medici- vi è quello sull’orario di lavoro che, con l’istituzione di rigide fasce orarie e la violazione delle norme contrattuali che prevedono criteri di flessibilità, risulta non funzionale all’attività assistenziale soprattutto dove esiste una grave carenza di personale medico.  La materia è stata perfino oggetto di una nota dei Capi Dipartimento che evidenziano le criticità delle disposizioni della direzione strategica. Tra gli istituti contrattuali disattesi basta citare l’omessa attribuzione alla dirigenza medica e sanitaria della produttività 2018/2019/2020, l’omessa applicazione del nuovo sistema degli incarichi previsti dal CCNL 2016/2018, l’omesso adeguamento del compenso per la guardia festiva da gennaio 2020, l’omessa attribuzione dell’indennità Covid. Ma le incoerenze non finiscono qui!".

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"E’ singolare il caso del conferimento dell’incarico di sostituzione per la Direzione della Struttura Complessa “Igiene degli allevamenti e Produzione Zootecniche” che dopo il quarto avviso (il primo è stato indetto nel 2019) non è stato ancora attribuito, rimanendo quale responsabile della struttura il Capo Dipartimento. Cosa si nasconde dietro l’inerzia del Direttore Sanitario che dovrebbe procedere alla valutazione dei titoli e dei curricula? Di certo vi è che uno dei concorrenti, sembra il più titolato, aveva denunciato la nomina dell’attuale Capo Dipartimento di Prevenzione a direttore della struttura in questione per la mancanza dei requisiti e che lo stesso veniva sollevato dall’incarico.    La CISL MEDICI ritiene che la sanità calabrese, in particolare l’ASP di Catanzaro, necessiti di manager/commissari competenti, in discontinuità con il passato, in grado di gestire in maniera trasparente ed efficace la riorganizzazione dei servizi sanitari successivamente ai danni prodotti dalla gestione straordinaria".

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