Asp di Catanzaro/ I sindacati proclamano lo stato di agitazione permanente. "Caos organizzativo e contrattazione ferma" e l'Anaao punge sull'Albo: "Questione scandalosa"

Inviata una missiva alla commissione prefettizia e al Prefetto per la procedura di raffreddamento

Acque agitate all'Asp di Catanzaro. Quattro sigle sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione permanente chiedendo, con una nota, un incontro per attivare la procedura di raffreddamento alla commissione prefettizia e al Prefetto.

Ivan Potente, FPCGIL Dirigenza Medica e Sanitaria Area Vasta, Filippo Larussa, ANAAO Calabria, Tancredi Perricelli, AAROI EMAC ASP Catanzaro, e Maurizio Cavaliere, FIALS Medici ASP Catanzaro elencano i motivi dell'azione.  

"In considerazione della perdurante assenza di risposte da parte della preposta dirigenza aziendale sulle tante dinamiche sollecitate quali: il permanere di un quadro organizzativo confuso", di cui ne è lampante esempio il mancato funzionamento dell'Albo pretorio aziendale da ormai un mese. Si può leggere l'oggetto ma non visionare le delibere e le determine Una questione: "scandalosa e vergognosa", afferma l'Anaao. Larussa prosegue: "Appare provocatorio che una recente delibera che era una presa d'atto del protocollo con l'Anac non sia visibile". 

E ancora: "il mancato avvio di quanto necessario per la contrattazione decentrata aziendale; il fermo sostanziale di quanto legato alla corresponsione della prevista retribuzione di risultato anno 2018 e 2019; il mancato rispetto da parte dell’azienda di quanto pattuito nell’ultimo incontro azienda sindacati del dicembre 2019; il sostanziale blocco di quanto propedeutico e necessario al conferimento degli incarichi dirigenziali e dei passaggi di fascia 5 e 15 anni; la mancata corresponsione di quanto complessivamente previsto dall’ultimo contratto nazionale del dicembre 2019", scrivono la FPCGIL, Anaao, Aaroi Emac e Fials.

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