Ci sono consiglieri comunali di Catanzaro a rischio decadenza? Pare proprio di sì. Nelle ultime ore, dopo una denuncia dell’associazione I Quartieri, l’ufficio di Presidenza di Palazzo De Nobili ha cominciato ad effettuare una verifica sull’esistenza di potenziali casi di consiglieri con almeno tre assenze consecutive non giustificate. Da un primo riscontro, in attesa di conferme ufficiali, sarebbe uno l’eletto che avrebbe oltrepassato il limite fissato dall’articolo 40 del regolamento del civico consesso. L'indiziato è Tommaso Brutto, candidato due anni fa nella lista dell’Udc.
COSA SUCCEDE ORA? – La decadenza non è automatica. Lo stesso articolo 40 prevede l’avvio di una procedura con tanto di contraddittorio. L’ufficio di Presidenza comunica per iscritto all’eletto l’avvio del procedimento notificandolo con il messo comunale. Entro trenta giorni il consigliere può presentare le giustificazioni mancanti. Qualora le assenze risultino ancora senza giustificazione, il presidente iscrive la decadenza del membro dell’assemblea come ordine del giorno. A quel punto sarà la conferenza dei capigruppo a decidere se portare o meno in aula la questione. In caso affermativo, la proposta di decadenza sarà affrontata in Consiglio in una seduta pubblica ma con votazione segreta. Dunque, in ultima istanza sono gli stessi consiglieri ad avere l’ultima parola sui propri colleghi. (g.r.)
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